domenica 20 settembre 2015

IL GOLFO DELLA SIRTE



Il golfo della Sirte, detto anche golfo di Sidra, è una vasta insenatura del mare Mediterraneo sulla costa settentrionale della Libia, che si estende da Misurata a occidente fino a Bengasi ad oriente. Nell'antichità il golfo veniva denominato Syrtis Maior ("grande Sirte"), per distinguerlo dalla Syrtis Minor ("piccola Sirte", cioè il golfo di Gabès).

La costa è principalmente desertica con presenza di paludi salate. Un'importante risorsa economica consiste nella pesca di tonni e spugne. Il porto principale lungo la baia è Sirte, da cui partono molte rotte carovaniere per il deserto del Sahara.

La Libia, con la dichiarazione del 19 ottobre 1973, giustificata facendo ricorso ai principi delle baie storiche, ha rivendicato l'intero golfo come territorio nazionale, con una linea di base della lunghezza di 302 mn coincidente con il parallelo 32° 30' N, sebbene altre nazioni sostengano che debba valere lo standard internazionale del limite a 22,2 km dalla costa della nazione.

Il leader libico Muammar Gheddafi ha affermato questo nel 1973 e l'ha definita la linea della morte. Gli Stati Uniti hanno affermato i suoi diritti di condurre operazioni navali in acque internazionali, uno standard di limite territoriale 12 miglia nautiche dalla costa di un paese.

Le tensioni tra gli Stati Uniti e la Libia si sono intensificati dopo il dirottamento del volo TWA 847 il 14 giugno 1985 e la Strage di Fiumicino il 27 dicembre dello stesso anno. Gli Stati Uniti hanno affermato che il leader libico è stato coinvolto in queste azioni attraverso il suo sostegno del presunto autore, terrorista palestinese Abu Nidal. Alcuni sospettano che Nidal stava lavorando per la Libia e per l'intelligence israeliana. Allo stesso tempo, la Libia ha iniziato l'installazione di SA 5 superficie batterie di missili aria e radar e hanno ricevuto dall'Unione Sovietica alla fine del 1985, per sostenere la loro difesa aerea. Come la US Navy aveva fatto per diversi anni, hanno continuato a sfidare l'affermazione di Libia al Golfo della Sirte attraversando la cosiddetta "Linea di morte." A seguito degli attentati terroristici di Roma e Vienna, la US Navy ha iniziato diverse operazioni "libertà di navigazione" nella zona intorno Libia in una operazione denominata "Raggiungere documento", le prime due parti dell'operazione che si terrà 26-30 gennaio e 12-15 febbraio senza incidenti. La terza parte dell'operazione è iniziata il 23 marzo con una flotta degli Stati Uniti Sesta Flotta composta da tre portaerei USS - America, USS Coral Sea e USS Saratoga; cinque incrociatori, sei fregate, 12 cacciatorpediniere, 250 aerei e 27.000 personale che effettua tre operazioni del vettore vicino golfo. La USS Detroit e la USS Savannah erano le navi di carburante, munizioni e negozi di combattimento di rifornimento che rifornivano l'intero gruppo di battaglia.



Negli anni settanta, dopo che la Libia aveva esteso le proprie acque territoriali di ulteriori dodici miglia al largo del Golfo della Sirte, spingendo gli Stati Uniti a condurre operazioni coercitive nei confronti della Libia e creando una cosiddetta "line of death" (linea della morte), che se oltrepassata da velivoli della aeronautica libica avrebbe avuto come conseguenza un attacco immediato da parte delle forze statunitensi presenti nel golfo, le tensioni tra Libia e Stati Uniti andarono ad inasprisi fino a quando le forze americane presenti nel golfo della Sirte furono decisamente aumentate nel 1981, anno in cui fu eletto Ronald Reagan presidente degli Stati Uniti. Nell'Agosto del 1981 Reagan autorizzò un incremento della componente navale ed aerea nel Golfo della Sirte, inviando sul posto le due portaerei, la USS Forrestal (CV-59) e la USS Nimitz (CVN-68). In risposta la Libia dispiegò un elevato numero di caccia in quella zona.

La mattina del 18 agosto tre MiG-25 tentarono di avvicinarsi al gruppo navale composto dalle due portaerei ma furono allontanati da dei F-4 Phantom II decollati dalla portaerei Forrestal e da dei F-14 decollati dalla Nimitz. Nel tentativo di individuare la posizione esatta delle portaerei l'aviazione libica fece decollare nel corso della giornata 35 coppie di velivoli tra i quali MiG-23 'Flogger', MiG-25, Sukhoi Su-20 'Fitter-C', Su-22M 'Fitter-J' e Mirage F1. Nonostante questo creasse forti tensioni in nessuno di questi casi si fece ricorso alla forza, anche quando alcuni MiG-25 tentarono di oltrepassare il blocco aereo sfruttando la loro velocità superiore.


LEGGI ANCHE : http://marzurro.blogspot.it/2015/09/il-mare-mediterraneo.html







Nessun commento:

Posta un commento

Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .