domenica 10 aprile 2016

L'ATOLLO DI ALDABRA



Aldabra è il secondo più grande atollo corallino al mondo. Affiora nell'Oceano Indiano, ed è raramente visitato: ospita la gran parte degli esemplari di tartarughe giganti di Aldabra viventi, circa 100.000 capi. Questo gruppo di isole sono state inserite tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. L'atollo è noto anche per le sue tartarughe verdi, le Eretmochelys imbricata e gli uccelli, compreso il Dryolimnas, l'ultimo degli uccelli dell'Oceano Indiano incapaci di volare. Dal punto di vista politico Aldabra fa parte delle Seychelles.

L'atollo appartiene al Gruppo di Aldabra, uno degli arcipelaghi delle Isole Esterne delle Seychelles. L'atollo si trova 424 chilometri a nord-ovest del Madagascar, e 1150 km a sud-est di Mahé, la città più importante dell'arcipelago. Le Isole Comore si trovano 352 chilometri a sud-ovest di Aldabra. L'atollo di Aldabra, insieme a Île Desroches ed al Gruppo di Farquhar, fece parte del Territorio Britannico dell'Oceano Indiano dal 1965 fino al raggiungimento dell'indipendenza nel 1976.

Aldabra venne visitata dai navigatori portoghesi nel 1511. Le isole erano già conosciute agli arabi, i quali le diedero il nome. A metà del diciottesimo secolo passarono sotto il controllo della colonia francese di Réunion, da dove partivano le spedizioni volte alla cattura delle tartarughe giganti. Nel 1810 Aldabra passò sotto la Gran Bretagna insieme a Mauritius, a Réunion, alle Seychelles e ad altre isole minori. Réunion ridiventò francese, e Mauritius riprese il controllo di Aldabra con il resto delle Seychelles. Gli abitanti dell'isola vennero spostati sulle Seychelles.

L'insediamento abbandonato di Picard, nel sud-ovest dell'isola, attualmente ospita il Research Officer, l'Island Manager ed altri rangers e personale. Non esistono altri abitanti permanenti. Le isole sono gestite dalla Seychelles Island Foundation.

Il nome stesso è un mistero: probabilmente di origine Araba, ha un numero imprecisato di significati differenti, dal “verde” al “battente della porta” o, addirittura, un riferimento alla stella Aldebaran usata come strumento di navigazione.
Il Gruppo di Aldabra comprende anche l'isola di Assunzione e gli atolli di Astove e Cosmoledo.

L'atollo è composto da un anello di quattro isole maggiori (in senso antiorario):

Isola Meridionale (Grand Terre, 116,1 km²)
Isola di Malabar o Isola Media (26,8 km²)
Isola di Polymnieli o Isola Polymnie (4,75 km²)
Isola di Picard o Isola Occidentale (9,4 km²)
Esistono altre quaranta piccole isole e scogli, la maggior parte dei quali situati all'interno della laguna: Île aux Cendres, Île Michel, Île Esprit, Île Moustiques, Îlot Parc, Îlot Emile, Îlot Yangue, Îlot Dubois, Îlot Magnan, Île Lanier, Champignon des Os, Euphrate, Grand Mentor, Grand ÎIot, Gros ÎIot Gionnet, Gros ÎIot Sésame, Heron Rock, Hide Island, Île aux Aigrettes, Île aux Cèdres, Îles Chalands, Île Fangame, Île Héron, Île Michel, Île Suacco, Île Sylvestre, Île Verte, Îlot Déder, Îlot du Sud, Îlot du Milieu, Îlot du Nord, Îlot Macoa, Îlot Marquoix, Îlots Niçois, Îlot Salade, Middle Row Island, Nobby Rock, North Row Island, Petit Mentor, Petit Mentor Endans, Petits ÎIots, Pink Rock, Table Ronde.




E' l’unico luogo al mondo, oltre le Galapagos, dove migliaia di animali vivono liberi e padroni dell’ambiente. Lo stesso Charles Darwin segnalò Aldabra come luogo di alto interesse naturalistico e chiese al governo britannico di farne un oasi protetta.

Nella laguna durante l’alta marea arrivano creature di ogni tipo e colore: mante, piccoli squali, tartarughe marine, cernie, aquile di mare, barracuda, pesci pagliaccio e tanti altri, mentre subito fuori la laguna nei pressi della barriera si trovano balene, delfini, dugongo ecc.

Solo il nome è bastato a ispirare in passato antichi viaggiatori e famosi scienziati da tutto il mondo. Tutt’oggi questo fascino persiste, e visitare Aldabra, il più lontano ed isolato atollo dell’arcipelago delle Seychelles, rimane la destinazione mitica per i più intraprendenti viaggiatori.

Soltanto in quest’angolo sperduto del globo si trova l’ultimo sopravvissuto degli uccelli incapaci di volare dell’Oceano Indiano, il rallo dalla gola bianca. Inoltre, Aldabra offre riparo a numerosissimi uccelli migratori, inclusi il fenicottero e l'ibis sacro, e ospita grandi comunità di uccelli marini e terrestri, oltre alle spiagge incontaminate, dove vengono a nidificare numerose specie di tartarughe di mare.

Le specie autoctone che si sono sviluppate nei millenni in totale isolazione sull’atollo hanno portato alcuni esperti a ri-battezzarle come le “Galapagos dell’Oceano Indiano”. Infatti, proprio Charles Darwin, il cui inestimabile lavoro nelle Galapagos ha fatto sì che quella destinazione divenisse una delle mete più ricercate dai naturalisti, riconobbe le singolari proprietà della natura di Aldabra, anche per la presenza dell’unica altra colonia naturale di tartarughe giganti oltre alle Galapagos, e raccomandò alle autorità Britanniche di assicurare che quest’atollo fosse protetto da qualsiasi tipo di sfruttamento o sviluppo.

Nonostante Aldabra sia una delle meraviglie della natura più protette al mondo, la sua isolazione estrema la rende particolarmente difficile da raggiungere. Questo però non è più il caso grazie alla MV Maya’s Dugong, una nave di 40 metri da esplorazione oceanografica di proprietà e gestione della Silhouette Cruises, una delle organizzazioni più rinomate che operano nelle Seychelles. La nave offre, a un gruppo molto limitato di viaggiatori, l’esperienza di vivere a contatto con i tesori e i panorami dell’atollo di Aldabra attraverso una spedizione ecoturistica approfondita di 7 notti, con la possibilità di praticare immersioni lungo il tragitto e di scendere sulle isole stesse.



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