domenica 20 settembre 2015

LA RICCIOLA FASCIATA



Questa piccola ricciola è una specie tropicale e subtropicale diffusa nelle regioni calde dell'Oceano Atlantico che è penetrata in anni recenti nel mar Mediterraneo in virtù della tropicalizzazione di questo mare. È segnalata per il bacino occidentale lungo le coste francesi e spagnole ed è abbastanza occasionale. Nei pressi dell'isola di Lampedusa sembra essersi stabilita una discreta popolazione.
Ha corpo allungato e fusiforme, compresso leggermente di lato, discretamente alto (più convesso superiormente che nella parte inferiore). E' coperto di squame piccole e cicloidi. La linea laterale è priva di scudetti.
La bocca è ampia, la mascella è più estesa posteriormente e arriva all'altezza del margine anteriore dell'occhio. I denti sono minuti e disposti a fascia sia nella mascella superiore sia in quella inferiore.
La prima pinna dorsale, normalmente, ha 8 raggi spinosi (negli individui adulti il primo e l'ottavo raggio regrediscono), di cui i centrali sono i più alti. La seconda dorsale ha un raggio spinoso  seguito da 28-33 raggi molli, che dopo il lobo iniziale appena accennato, si mantengono di altezza leggermente decrescente. La pinna anale è poco più della metà della seconda dorsale, ha due piccoli raggi spinosi distaccati, a cui fa seguito un altro raggio spinoso  e 17-20 raggi molli; il suo andamento è simile a quella della seconda dorsale. Le pinne pelviche sono più lunghe delle pettorali. La coda è molto forcuta. Ai lati del peduncolo caudale è presente una carena carnosa e due fossette.


Il colore del dorso è scuro con riflessi rosa-violacei, mentre le regioni addominali e i fianchi sono bianco madreperlaceo. Sul capo presente una fascia scura, che va dall'occhio alla nuca. La pinna dorsale è scura alla base e va schiarendosi verso il margine, fino a diventare biancastro. La pinna anale ha margini e lobo biancastri, per il resto è scura. Le pinne pettorali si scuriscono verso la base. Le pinne pelviche sono biancastre, ma gran parte della superficie dorsale è scura. Una macchia nerastra si nota nella parte centrale della pinna caudale, la quale, nell'insieme, è più chiara delle altre pinne. I giovani portano 8 fasce scure, di cui 7 verticali e discontinue sui fianchi e una sul peduncolo caudale.
Ha abitudini più costiere dei congeneri e frequenta fondali di 50-130 m. I giovani si radunano in superficie sotto oggetti galleggianti. Si nutre soprattutto di calamari. Misura fino a 75 cm e supera il peso di 5 kg.
La sua presenza nei mari italiani sta divenendo sempre più frequente, specie a sud.

Vive solitamente a notevoli profondita' ma sembra che faccia anche migrazioni verticali fino in superficie. Si nutre di Crostacei, Cefalopodi e organismi pelagici.

Si cattura con reti a strascico, occasionalmente con reti da circuizione e talvolta abbocca anche negli ami dei palangresi superficiali.

Ha carni un po' molli ma dal gusto prelibato specie se cucinate per la zuppa.
Gli esemplari piccoli hanno l'abitudine di stare sotto l'ombrello delle Meduse. Sembra che fra maschi e femmine ci sia un dimorfismo sessuale non sempre costante, rappresentato dalla presenza di una colorazione grigiastra e dall'assenza di macchie nere negli esemplari di sesso femminile.

L'animale e' parassitato dai Trematodi Lecithocladium crenatum e Prosorchis legendrei.



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