domenica 20 settembre 2015

LA TARTARUGA VERDE



La tartaruga verde è una grossa tartaruga marina appartenente alla famiglia delle Cheloniidae. E’ caratterizzata dalla presenza di quattro scuti costali sul carapace e dalla presenza di un’unica placca frontale sulla testa. E’ una tartaruga robusta e gli adulti misurano in media 140 centimetri di lunghezza, per un peso complessivo di oltre 500 chili. La corazza è verde scuro con macchie gialle. Non esiste uno spiccato dimorfismo sessuale tra maschi e femmine, che si distinguono solo per la coda più robusta e gli artigli delle zampe posteriori più lunghi nel maschio. Caratteristiche queste ultime necessarie ai fini dell’accoppiamento. Entrambi i sessi sono dotate di lunghe pinne a forma di pagaia che gli consentono di muoversi con grazie e velocità in acqua. I giovani della specie hanno, invece, hanno la corazza verde uniforme e gli arti bordati di giallo. Il nome non è dovuto alla colorazione del carapace, bensì a quella della pelle che appare di un bel verde brillante. La testa è piccola e non è retrattile. Il carapace ha la forma di un cuore. E’ considerata la migliore nuotatrice tra le tartarughe viventi.

La tartaruga verde frequenta sia mari tropicali che quelli subtropicali. Vive prevalentemente nei pressi di barriere coralline e coste sabbiose, non oltre i 40 metri di profondità. E’ presente anche in alcune zone del Mediterraneo, dove si concentra principalmente nella parte sud-occidentale. In Italia gli avvistamenti sono molto rari e quando ci sono si verificano per lo più vicino alle coste della Sardegna o della Puglia.



Il suo stile di vita è simile a quello della tartaruga comune (Caretta caretta), dalla quale differisce soprattutto per le imponenti migrazioni, anche di 2000 km, che a migliaia gli adulti compiono in gruppo spostandosi dalle zone dove sostano per cibarsi a quelle di accoppiamento e ovodeposizione. È ritenuta la più adatta al nuoto fra le tartarughe viventi.

Si nutre prevalentemente di fanerogame marine e per questo la si rinviene soprattutto in aree ricche di praterie sommerse.

La stagione degli amori va da luglio a marzo. In genera le deposizioni avvengono ogni due o tre anni. La femmina della tartaruga verde, infatti, dopo essersi accoppiata può conservare il seme in un’apposita sacca che poi utilizzerà per fecondare le uova. Le uova vengono deposte sulla spiaggia in buche scavate con le pinne natatoie. In genere vengono deposte un centinaio di uova in un intervallo di tempo di circa due settimane. Le uova della tartaruga verde hanno il guscio bianco e molle. L’incubazione dura due mesi e le uova maturano grazie al calore della sabbia, che poi influenzerà anche il sesso dei nascituri.
Per riscaldarsi amano risalire in superficie e crogiolarsi al sole sulla terra ferma. Compiono lunghe migrazioni per ritornare alle spiagge sabbiose in cui sono nate per deporre le uova.

Soprattutto negli Stati Uniti la tartaruga verde è stata a lungo cacciata per scopi commerciali e in alcune zone la sua popolazione si è fortemente ridotta.

Si tratta di una specie a rischio estinzione e per tanto è inserita nella lista rossa dell’IUCN che ne vieta la caccia e il commercio.




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