mercoledì 2 settembre 2015

CASTAGNOLA ROSSA



La castagnola rossa può essere osservata in tutto il Mediterraneo e lungo le coste orientali dell'Atlantico nella biocenosi del coralligeno.

Il corpo è ovoidale, compresso lateralmente e con profilo dorsale arcuato. La pelle è coperta di squame grandi, che si estendono anche sulla testa, le guance e sui pezzi opercolari. L'opercolo, posteriormente, ha tre spine, di cui due più grosse e acute. Il pre-opercolo ha margine infero-posteriore denticolato.
Il muso è corto e arrotondato, con apertura boccale obliqua e ampia, con la mascella inferiore lievemente più lunga di quella superiore.  I denti sono piccoli, villiformi, e misti ad altri caniniformi. Di quest'ultimi due sporgono dalla mascella superiore e 4-6 sporgono in quella inferiore. Altri denti villiformi si trovano su vomere e palatini.
La pinna dorsale è evidente e lunga, formata anteriormente da 11 raggi spinosi, di cui il 3° è molto allungato e posteriormente da 15 raggi molli più alti. L'anale è sviluppata e ha 3 raggi spinosi e 7 molli. Le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli)  sono molto grandi e lanceolate e arrivano a superare la base posteriore della pinna anale. Le pettorali (17 raggi spinosi) sono più piccole e trasparenti. La caudale (17 raggi)  è molto forcuta, con lobi lunghi terminanti in punta; il lobo inferiore è più lungo del superiore.



La colorazione è accesa e va dal rosso rubino all'arancio e al giallo.  Sulle guance degli esemplari adulti appaiono delle fasce gialle e, a volte, anche delle piccole macchie verde-senape lungo il profilo superiore del dorso.
Frequenta grotte, anfratti oscuri nelle zone scogliose, cigliate e relitti quasi sempre in piccoli branchi e lo si può incontrare a profondità dai 25 ai 40 metri. Vive anche a profondità maggiori (anche 2 00 m) sulle secche a coralline e sui fondi ghiaioso-erbosi.  La riproduzione avviene in primavera.  E' una specie carnivora che si nutre di forme giovanili di altri pesci e di piccoli crostacei. Si cattura con nasse e con i tramagli. Abbocca, pure, alle lenze. Carni discrete, ma spinose. Non supera i 25 cm, normalmente le sue dimensioni sono intorno ai 12-18 cm.



Si cattura con reti da posta e nasse oltre che con le lenze innescate con esche animali.

Le carni hanno scarso valore perché liscose.
Vive in banchi non compatti e poco dinamici. Se disturbati i banchi si rifugiano immediatamente in un anfratto. Ha abitudini notturne.

Si nutre di crostacei e pesciolini.

È un ermafrodita proterogino, che da femmina diviene maschio con la crescita. Si riproduce in estate.



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