mercoledì 19 agosto 2015

I FIORDI




La Norvegia viene chiamata anche "paese dei fiordi" per la presenza di numerose di queste vallate sommerse, spesso spettacolari. I fiordi tuttavia si trovano anche sulla costa occidentale dell'Irlanda e della Scozia, in Islanda, in Groenlandia, nella regione canadese del Labrador, in Alaska e poi sulla costa occidentale del Canada, sulla costa meridionale del Cile (Patagonia), nella parte sud-occidentale della Nuova Zelanda ed in Antartide, e...anche in Corsica.

Un fiordo (dal norvegese fjord, islandese fjörður, da una radice indoeuropea che significa "approdo") è un braccio di mare che si insinua nella costa (anche per vari km) inondando un'antica valle glaciale o fluviale. Solitamente infatti le pareti del fiordo sono molto simile a quelle dei calanchi, ripide e scoscese, ma coperte di foreste.
Quando un ghiacciaio che si estendeva al di sotto dell'attuale livello del mare si veniva a ritirare, il mare riempiva la vallata incisa dal ghiacciaio, con la tipica forma ad U. In tal modo si sono formate delle rientranze della costa connesse con il mare e talvolta profonde sino a 1300 m.
La morena formata dall'espansione del ghiacciaio viene lasciata dal suo ritiro all'inizio della vallata e nel caso dei fiordi si trova sott'acqua, diminuendone la profondità all'imbocco.
L'acqua sul fondo dei fiordi ha spesso una salinità molto bassa, a causa della sua provenienza dai torrenti e dallo scioglimento delle nevi: questa acqua dolce, più fredda tende a scendere sul fondo e a non mescolarsi con l'acqua di mare presente in superficie.
I fiordi per la loro stretta imboccatura e per la protezione offerta dalle elevazioni che li circondano sono eccellenti porti naturali e vengono utilizzati per le flotte di pescherecci e per attività come l'allevamento ittico e i cantieri navali.



Nelle lingue scandinave il termine tende ad indicare non solo il fiordo propriamente detto, ma in generale gli specchi d'acqua, compresi i laghi.
In Svezia del est e in alcune zone della Finlandia si utilizza il termine svedese fjärd come sinonimo di fjord. In Svezia del ovest e in Norvegia il termine é fjord.
In Scozia e in Irlanda i fiordi vengono chiamati con il termine gaelico di loch (spesso anglicizzato come lough , che indica anche gli specchi d'acqua interni come i laghi. In Scozia si utilizza anche il termine scozzese firth. In inglese si utilizza a volte anche il termine sound, che dovrebbe tuttavia indicare un'insenatura più ampia di un fiordo. In Bretagna si utilizza il termine bretone aber per indicare l'estuario di un fiume che scorre in una valle glaciale.

La regione dei fiordi è una dimensione assolutamente unica: montagne che si tuffano nelle fredde acque dell’oceano, meravigliosi frutteti, un verde scintillante che si perde nel blu del mare, e poi un caleidoscopico rincorrersi di sensazioni che intersecano leggende a tradizioni, folclore a cultura.

La regione di Møre e Romsdal è la parte più settentrionale della Norvegia dei Fiordi. Sono brevi le distanze che separano la costa atlantica dalle zone più interne dei fiordi profondi, dove alte cime montuose si innalzano quasi in verticale dal livello del mare. In solo poche decine di chilometri, si passa da un tipico clima costiero ad uno più continentale. Cittadine operose e industrie moderne cedono il posto alle coltivazioni agricole e alla natura selvaggia.
Qui si può assaporare il lato fiabesco della regione di Møre e Romsdal percorrendo la ripida salita di Trollstigen (la scala dei troll).
La regione di Sogn e Fjordane è così piena di contrasti che stupisce i suoi stessi abitanti. E'costituita da tre zone, ognuna con le proprie caratteristiche: al centro due lunghi fiordi, verso Ovest la costa e il mare, ad est alte montagne con cascate, ghiacciai e tradizioni popolari.
Il Sognefjord è il più lungo fiordo del mondo (oltre 200 km) e il più profondo (1.308 m). Uno squarcio con pareti a strapiombo che, di quando in quando, divengono più dolci e
accompagnano la navigazione attraverso il canale principale. Le emozioni più forti, però, si possono cogliere navigando nelle sue più strette ramificazioni, su tutte il Naeroyfjord che permette di osservare suggestivi salti d’acqua..Nella regione di Sogn e Fjordane le aspre vette dello Jotunheimen (la casa dei giganti) impressionano per la loro magnificenza.


  
I fiordi caratterizzano anche la regione di Hordaland. Dalla sezione centro-orientale, dove l'Hardangervidda, il più grande altopiano della Norvegia, si tuffa improvvisamente nei fiordi, fino alle parti più esterne ed occidentali, bagnate dal mare Atlantico, sono sempre i fiordi che dominano il paesaggio. La parte più meridionale della regione è occupata dal fiordo di Hardanger e dalle molte isole.

Più a Nord il paesaggio è più ripido, selvaggio e poco abitato. Nella regione di Hordaland si trova l'importante città di Bergen, porta d'accesso ai fiordi norvegesi. in questa zona c'è anche la città di Bergen "la capitale dei fiordi".
La città, seconda della Norvegia, fu fondata dal re Olav III il Pacifico (1070), il suo primo nome Biorgvin significava "prato tra i monti". Famosa per l'antico quartiere anseatico di Bryggen, interamente costruito in legno e riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'Unesco, offre molteplici spunti di interesse. 

La regione di Rogaland occupa la parte più meridionale della Norvegia dei Fiordi. Il tratto di costa più a Sud, attorno a Dalane, è frastagliato ed esposto alle intemperie, ma offre anche insenature accoglienti e ben riparate. L'unica vera pianura della Norvegia si trova a Jæren ed è caratterizzata da lunghe spiagge e dune sabbiose: un paesaggio veramente unico per questa nazione. Stavanger, il capoluogo del Rogaland, è una città originale e caratteristica col suo fascinoso sovrapporsi di case tradizionali di legno ed architettura moderna.

I fiordi norvegesi Geirangerfjorden e Nærøyfjorden sono stati scelti da National Geographic come il patrimonio dell’umanità meglio gestito al mondo.

National Geographic Traveler Magazine ha nominato i patrimoni dell’umanità più visitati al mondo in base alla più riuscita preservazione delle caratteristiche che li hanno qualificati per lo status dell’UNESCO. Nella competizione con la Muraglia cinese, le piramidi in Egitto, le cascate Victoria in Zambia e le isole Galapagos, i fiordi Geirangerfjorden e Nærøyfjorden arrivano in cima nella classifica dei patrimoni dell’umanità.
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National Geographic Traveler Magazine, in cooperazione con National Geographic Center for Sustainable Destinations, sono gli ideatori della classifica, ed è la prima volta che una tale classifica è stata fatta. Nell’indagine ”Destination Stewardship” partecipavano 491 esperti internazionali del turismo. La gestione sostenibile è uno dei criteri per la valutazione.
La lista dell’UNESCO dei patrimoni dell’umanità consiste di posti che sono stati valutati nell’avere un valore eccellente ed universale, e che sono così importanti che devono essere conservati per le future generazioni. I paesaggi dei fiordi della Norvegia occidentale sono stati inclusi nella lista dell’UNESCO nel 2005 e sono le prime zone naturali della Norvegia sulla lista. Altre cinque attrazioni culturali sono incluse nella lista già da prima: Bryggen (il quartiere anseatico) di Bergen, la chiesa (stavkirke) di Urnes, le incisioni rupestri ad Alta, la vecchia città di miniera Røros e l’arcipelago di Vega.








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