sabato 15 agosto 2015

Perchè il Mare è Salato?



Se il mare fosse zuccherato ogni iceberg sarebbe un gelato ....

All’origine l’acqua del mare era dolce come quella dei fiumi e la concentrazione di sale (circa 35 grammi per chilo d’acqua) risale “soltanto” a un miliardo di anni fa. Quattro miliardi di anni fa, la Terra ha iniziato a raffreddarsi. Torrenti di pioggia si sono abbattuti sul pianeta per migliaia di anni e l’acqua si è depositata nelle depressioni della crosta terrestre formando i primi mari.
Le acque che, nel frattempo, hanno continuato a scorrere sulla superficie dei continenti, si sono via via arricchite di sali minerali prelevati dalla terra, e li hanno riversati negli oceani in formazione. La salinità dei mari varia anche a seconda della loro profondità ed è sensibilmente più alta verso la superficie, e là dove si verifica una forte evaporazione. Più scarsa è invece in quei mari in cui l’apporto d’acqua dolce è più consistente, per esempio in vicinanza di un estuario.

In realtà dovremmo parlare di sali, visto che nel mare sono disciolti ben 57 tipi: si va dal cloruro di sodio, il comunissimo sale da cucina, al cloruro di magnesio, dal solfato di sodio al solfato di potassio; c'è persino l'oro, in una quantità di 4 kg per chilometro cubo d'acqua marina.

In realtà il sale dei mari non viene dalla pioggia, ma dall'erosione della crosta terrestre a causa degli eventi atmosferici come pioggia, grandine, neve e vento. Attraverso l'evaporazione l'acqua dei mari ritorna nell'atmosfera, mentre i sali rimangono lì.

Una piccola, ininfluente parte dei sali viene utilizzata da alcuni organismi marini che hanno bisogno di calcio e bicarbonato per la costruzione dei gusci.

Un'altra parte di sale torna nell'atmosfera attraverso le onde, che infrangendosi sulle coste nebulizzano l'acqua, compreso il sale contenuto. Ecco perché respirare a pieni polmoni in riva al mare è come fare l'aerosol.

Non tutti i mari hanno lo stesso tasso di salinità, che dipende dall'evaporazione, dall'apporto di acque piovane, da quanto il mare è profondo e dal numero di fiumi che vi sfociano portando acqua dolce.

L'acqua in superficie è più salata perché più soggetta all'evaporazione; per lo stesso motivo sono più salati gli oceani ai tropici che non ai poli.

Mari come il Mar Rosso, il Mediterraneo e il Baltico, che comunicano poco con gli oceani adiacenti, hanno una concentrazione di sale più alta della media. E comunque sono tutti superati quanto a salinità dal Mar Morto, con 350 grammi di sale per litro. Le sue acque sono così dense che è facilissimo galleggiare.

In verità il Mar Morto non è un mare, ma un lago salato, così come il Mar Caspio che con i suoi 371.000 km² è il più vasto del mondo. Seguono il lago d'Aral, il lago Balkhash e il Gran Lago Salato dello Utah.

Con il sale idealmente ricavato dagli oceani si potrebbe coprire tutti i continenti con uno strato spesso 150 metri.



In un tempo lontano il re di Danimarca, ricco, potente e molto amato dal suo popolo, si angustiava per il solo fatto di possedere, fra  tanti tesori, due enormi macine magiche ma di non riuscire ad utilizzarle. Le macine erano in grado di produrre qualunque cosa il re avesse potuto desiderare. Erano però talmente pesanti che nessuno nel regno aveva la forza per farle girare.

Un giorno, si recò in visita presso il re di Svezia e questi gli offrì in dono due gigantesse. Egli allora le portò in Danimarca e le mise a lavorare alle macine. Ordinò loro di produrre oro, argento, pace e gioia e le gigantesse ubbidirono. Lavorarono ininterrottamente per molti giorni e quando furono stanche chiesero al re il permesso di riposarsi. Il re rifiutò e pretese che continuassero a macinare. Le due gigantesse decisero allora di vendicarsi e fu così che smisero di produrre oro, argento, pace e gioia e cominciarono a produrre soldati per i nemici del re. Quando i soldati furono in numero sufficiente invasero il regno e si impadronirono delle macine e delle gigantesse.

I soldati avevano però bisogno di molto sale nella loro terra e mentre erano ancora a bordo della nave che li trasportava a casa ordinarono alle gigantesse di macinare sale,  quelle ubbidirono. Macinarono per ore e ore e tutta la nave si riempì di sale ma nessuno ordinò loro di fermarsi. Alla fine il sale era così tanto che la nave affondò e tutti i membri dell’equipaggio affogarono ma non le due gigantesse che continuarono a macinare sale anche in fondo al mare.

Ad oggi nessuno ha ancora detto loro di smettere e, per questo motivo, l’acqua del mare è salata.







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