E anche il nome scientifico che gli è stato affibbiato rispecchia questa sua natura: Plectorhinchus caeruleonothus dove caeruleum in latino significa blu e nothus bastardo (o figlio illegittimo).
La sua scheda è stata pubblicata sulla rivista di zoologia Zootaxa.
Curiosa è anche la storia della sua scoperta. Il pescatore Ben Wright, non riuscendo a identificare il pesce appena pescato, ha deciso di inviare una foto al Queensland Museum. Dopo cinque mesi di ricerche e analisi del DNA, l’ittiologo del museo, Jeff Johnson, ha confermato che il Bastardo Blu fa parte di una nuova specie del genere di pesci ossei, a cui è stato dato appunto il nome di Plectorhinchus caeruleonothus.
Alcuni pescatori hanno affermato di aver visto coppie di Bastardi Blu agganciati per la bocca, come uniti in un bacio. Non si tratta di una tecnica di seduzione, bensì di un morso usato dagli esemplari maschi nei combattimenti per il controllo del territorio: i pesci si stringono per la mascella e si dimenano in questa posizione finché uno dei due molla la presa.
Caccia e si nutre di piccoli crostacei e larve di gamberi e granchi. Durante la crescita il suo aspetto cambia, soprattutto nel colore: appena nato è nero a strisce gialle e solo in seguito prende il distintivo colore blu, che gli ha dato parte del nome.
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