domenica 12 giugno 2016

IL PESCE CARABINIERE



Il pesce carabiniere conosciuto come donzella è diffuso nel mar Mediterraneo e nell'oceano Atlantico orientale dalla Manica all'Africa centrale.

La donzella  vive in piccoli gruppi, più femmine con un solo maschio e quando questo viene meno prenderà il  suo posto la femmina più vecchia.

Il corpo è lungo e affusolato, con muso appuntito e scaglie molto piccole. I denti sono sottili e aguzzi e quelli anteriori sono inclinati in avanti. Sia la pinna dorsale che quella anale sono lunghe ed hanno un’altezza uniforme. Nel maschio i primi due raggi spinosi della pinna dorsale sono invece più lunghi. Il maschio adulto raggiunge una lunghezza di 25 centimetri, mentre la femmina non supera generalmente i 18 centimetri. Anche per quanto riguarda la colorazione esiste una netta distinzione fra maschi e femmine e fra individui che vivono a basse profondità e quelli che si trovano invece a profondità maggiori. Le femmine e gli esemplari giovani (si è recentemente accertato che la donzella è ermafrodita proterogina e quindi i giovani sono tutti di sesso femminile e solo in seguito diventano maschi) hanno una macchia blu sull’opercolo, mentre una striscia gialla longitudinale percorre tutto il corpo dal naso alla pinna caudale. Il colore di fondo è invece un bruno olivastro negli esemplari che non scendono sotto i 20 metri di profondità, mentre in quelli che si trovano in acque più profonde assume una dominante sempre più rossa man mano che ci si immerge. Visti nel loro habitat apparentemente hanno tutti un colore simile perché, in realtà, l’aumento del rosso nella colorazione del pesce, compensa la diminuzione della quantità di luce rossa che penetra nell’acqua. Il maschio è invece caratterizzato da una striscia arancione a zig zag lungo i fianchi, da una macchia nera sotto la pinna pettorale e da una macchia nera e arancione sui raggi dorsali allungati. Accanto a queste caratteristiche di base, la colorazione delle Donzelle presenta però una varietà davvero indescrivibile dove i colori sfumano uno nell’altro e si presentano diversi con il cambiare della luce.



La Donzella si riproduce in estate e depone uova sferiche e galleggianti. Il suo cibo preferito sono piccoli pesci, crostacei e molluschi che stritola con i suoi denti robustissimi.

La Donzella è uno dei pesci più comuni nel Mediterraneo e la si può trovare un po’ ovunque: da pochi metri a un massimo di 120 metri di profondità. In ogni modo predilige gli scogli ricoperti da alghe e le grandi praterie di posidonie. Gli individui giovani svolgono un importante lavoro sociale: quello di pulitori, liberano cioè gli altri pesci dai parassiti. Il pesce che deve essere pulito si avvicina al centro di pulitura dove, con le Donzelle giovani, si possono trovare anche altri Labridi, come il Tordo codanera. Qui attirano l’attenzione dei pulitori stando fermi con le pinne distese e gli opercoli spalancati. Pulitori o no, le Donzelle lavorano comunque solo di giorno: di notte e nelle fredde giornate invernali spariscono dalla circolazione e si seppelliscono nella sabbia lasciando sporgere solo la testa.
Generalmente non è soggetto a pesca specifica vista la scarsa qualità delle carni, adatte solo a zuppe di pesce (ad esempio il cacciucco livornese), abbocca comunque voracemente a esche animali di ogni tipo causando spesso non poco disturbo a chi si vuole dedicare alla pesca di specie più pregiate.


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