martedì 12 gennaio 2016

L'ISOLA DEL TINETTO



L’isola del Tinetto si trova nel Mar Ligure, all’estremità occidentale del Golfo della Spezia; il suo territorio fa parte del comune di Porto Venere.

Dal 1997 l'isola del Tinetto, insieme alle altre isole Palmaria e Tino, Porto Venere e le Cinque Terre è stata inserita tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Il Tinetto, rispetto alle tre isole del Golfo, è quella che ha dimensioni più ridotte e che si trova più a Sud, a poca distanza dal Tino. In realtà il Tinetto con i suoi circa 6000 m² di superficie è poco più di uno scoglio, privo di vegetazione arborea (sono presenti alcuni arbusti tipici della macchia mediterranea); tuttavia esso conserva tracce della presenza di comunità religiose sul suo angusto territorio. Nella parte più occidentale vi è infatti il rudere di un piccolo oratorio, risalente al VI secolo; spostandosi verso Est invece si trovano i resti di un edificio più complesso, una chiesa a due navate con celle per i monaci, costruita in varie fasi sino all'XI secolo e distrutta definitivamente dai saraceni. Pochi metri a sud dell'isolotto, sulla sommità di uno scoglio semisommerso, un tempo incubo dei diportisti, è stata installata una statua di Stella Maris alta circa due metri.

A differenza del Tino, il Tinetto è accessibile ai privati cittadini, che possono ormeggiare i mezzi natanti e sostarvi nel rispetto del regolamento per la tutela marina del parco naturale regionale di Porto Venere.

Sul Tinetto è presente un rettile endemico assai raro, la lucertola Podarcis muralis tinettoi, (Lucertola muraiola del Tinetto).



Da diversi anni sul Tinetto è presente anche una colonia di gabbiani che diventano molto aggressivi durante il periodo delle nascite.

Separata dal Tino da alcuni scogli semisommersi,ritenuti in passato il “trait d’union” naturale delle due realtà, l’isola del Tinetto rappresenta la sorella più piccola (Tyrus minor) del gruppo insulare di Porto Venere. Ricopre infatti un’estensione di poco superione a mezzo ettaro, raggiunge un’altezza massima di 17 metri e dista dall’isola intermedia un centinaio di metri. Per profilo e caratteristiche ricalca molto il Tino e, malgrado le sue dimensioni siano davvero modeste, è una realtà importante nel panorama della biogeografia e della storia.  Sul Tinetto prese vita il primo insediamento monastico risalente al VI secolo, che poi si espanse sull’isola del Tino dopo la distruzione del cenobio per mano saracena e successivamente sulla Palmaria. Semicoperti dagli arbusti restano, sulla punta meridionale dello scoglio, il piccolo oratorio costituito da un unico vano e, sulla parte pianeggiante, la chiesa a due navate alla quale erano collegati un secondo oratorio e le celle dei monaci. L’isola del Tinetto costituisce la parte terminale del promontorio occidentale del golfo di La Spezia, identificata dagli esperti come la “Lama di La Spezia” a causa dei suoi affioramenti di carbonato triassico.



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