giovedì 31 dicembre 2015

IL CRISTO DEGLI ABISSI



Il Cristo degli abissi è una statua bronzea posta nel 1954 sul fondale della baia di San Fruttuoso, tra Camogli e Portofino all'interno dell'Area naturale marina protetta Portofino, a 15 metri di profondità.

Elevatosi ormai a simbolo di chi nel mare ha riposto passione e vita, il Cristo degli Abissi è immerso nelle acque di San Fruttuoso, all'interno dell'Area Marina Protetta di Portofino.
Posta a oltre 15 metri di profondità, la statua bronzea fu collocato sul fondale nel 1954, il 22 agosto, su impulso della leggenda della subacquea italiana Duilio Marcante, che volle collocare una statua raffigurante Gesù a seguito della morte dell’amico Dario Gonzatti, avvenuta durante un'immersione qualche anno prima, a ricordo dei morti in mare e di quanti gli hanno dedicato la propria esistenza.
Il Cristo fu realizzato dallo scultore Guido Galletti, con le braccia protese verso l'alto in segno d'invocazione. La scultura è alta 2,5 metri e pesa 260 kg. Nel crogiolo furono fuse medaglie di marinai e di atleti, campane, cannoni, elementi navali e perfino eliche di sommergibili americani donati dall'U.S. Navy. A seguito della morte di Marcante fu posta una targa sul basamento della statua in sua memoria.



La statua è stata restaurata recentemente per preservarla dalla corrosione e dalle incrostazioni e per riattaccare la mano che era stata staccata da un'ancora.
Il Cristo degli Abissi è divenuto meta di immersioni subacquee, e numerosi sono i centri diving della zona che organizzano immersioni nello specchio d’acqua antistante San Fruttuoso. L’immersione nella zona in cui si trova il Cristo degli Abissi non presenta particolari difficoltà per la mancanza di profondità del fondale e per la posizione della baia, protetta dai venti di scirocco. Con l’occasione si possono anche ammirare, nella parte meridionale, pareti tappezzate di corallo e spugne, mentre non lontano dalla spiaggia, a circa 18 metri di profondità, si trovano i resti dello scafo del Croesus, una nave a vapore britannica che fu impiegata per trasportare truppe durante la Guerra di Crimea.
Chi fosse impossibilitato o non amasse immergersi potrà osservare il Cristo attraverso un batiscopio o una maschera subacquea, oppure ammirare la copia posta nella chiesa di San Fruttuoso. E non si tratta dell’unica copia: una si trova nel lago Palù, in Val Malenco, dove fu posta nel 1972, mentre un’altra sorge in Florida, a Key Largo. Esiste poi un altro Cristo degli Abissi, in formato ridotto, che si erge sulla banchina del porto di St. George's, capitale dell'isola caraibica di Grenada. L'originale in gesso della statua è invece conservato a Marina di Ravenna nel Museo Nazionale delle Attività Subacquee.

Ogni anno, alla fine di agosto, nella piccola baia si svolge una cerimonia suggestiva , in ricordo di tutti coloro che il mare ha voluto richiamare a se. La benedizione delle acque, la processione alla luce delle torce, l'immersione dei subacquei  che raggiungono il Cristo e vi depongono una corona di alloro, la Messa celebrata sulla battigia: sono questi i momenti più suggestivi della notte in cui si rende omaggio al Cristo degli Abissi.




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