martedì 20 ottobre 2015

IL KRILL



Il krill è un insieme di diverse specie di creature marine invertebrate appartenenti all'ordine Euphausiacea.

Questi piccoli crostacei, che vivono in tutti gli oceani del mondo, con particolare concentrazione nelle acque fredde e polari, sono importanti organismi che compongono lo zooplancton, cibo primario di balene, mante, squali balena, pesce azzurro e uccelli acquatici.

La pesca commerciale del krill è praticata nelle acque meridionali delle coste giapponesi. La produzione globale ammonta a 150-200.000 tonnellate annue.

La maggior parte del krill viene usato come cibo per acquacultura e allevamento in acquario, come esche per la pesca e per l'industria farmaceutica. In Giappone (e nella Russia orientale) viene consumato come cibo umano ed è conosciuto in giapponese come okiami.

La femmina trasporta le sue uova sotto al cefalotorace in sacche membranose. Rilascia in acqua le uova, il quale numero varia da poche decine ad alcune centinaia a seconda della specie.

La larva che esce dalle uova non è segmentata, anche se abbastanza avanzato nello sviluppo (tant'è che viene chiamato pseudometanauplio), e passa attraverso una serie di mute durante la crescita; man mano che si sviluppa, si aggiungono nuovi segmenti fra le mandibole e la regione terminale del corpo, il telson. Dopo due stadi di nauplio, che seguono la schiusa dell'uovo, la larva giunge allo stadio di metanauplio; l'addome infatti continua a segmentarsi, passando in tre fasi di calyptopis e poi in stadi di furcilia, durante i quali si sviluppano gli occhi peduncolati ed i pleiopodi in individui che già somigliano all'adulto. Lo stadio adulto viene raggiunto dopo almeno sei stadi di furcilia, come nel krill antartico (Euphausia superba).

L'ordine Euphausiacea, stabilito da James Dwight Dana nel 1852, è diviso in due famiglie. La famiglia Bentheuphausiidae comprende solo una specie, Bentheuphausia amblyops, un crostaceo batipelagico che vive al di sotto dei 1.000 m di profondità. È considerata la specie vivente più antica dei krill.

L'altra famiglia, quella degli Euphausiidae comprende 10 generi per un totale di 85 specie (solo il genere Euphausia raggruppa 31 specie).

Le specie più conosciute, poiché soggette alla pesca commerciale, sono il krill antartico (Euphausia superba), il krill pacifico (Euphausia pacifica) e il krill del Nord (Meganyctiphanes norvegica).

Il krill è presente in maniera quasi ubiquitaria nelle acque di tutto il globo; la sua densità raggiunge i massimi livelli con temperature basse, pertanto l'habitat ideale di questi piccoli crostacei è rappresentato dai mari del nord. Ciò nonostante, il krill rappresenta prevalentemente una risorsa economica del Giappone, che lo preleva nelle acque meridionali dell'isola attraverso una pesca altamente specifica.

L'olio di krill è un prodotto oleoso (quindi lipidico) di recente introduzione sul mercato degli integratori alimentari; l'olio di krill, peraltro oggi fortemente pubblicizzato, rappresenta un'ottima fonte di acidi grassi polinsaturi essenziali della famiglia omega3 . L'olio di krill, dicono certi esperti, vanta una qualità alimentare e nutrizionale superiore rispetto ad altri comuni integratori alimentari; a giustificare un'affermazione simile potremmo citare che:
il krill rappresenta uno dei primi step della catena alimentare marina, pertanto, l'eventuale contaminazione di mercurio e/o diossina non viene aggravata dalla longevità della specie, che invece riguarda altre creature marine.
L'olio di krill, a dispetto degli altri integratori od oli alimentari derivanti dai vegetali (olio di lino, di soia, vinacciolo, ecc.), contiene soprattutto omega3 Acido Eicosapentaenoico (EPA - 20:5 n-3) ed omega3 Acido Docosaesaenoico (DHA - 20:6 n-3), due molecole che, al contrario del precursore vegetale acido Alfa-Linolenico (ALA - 18:3 n-3), risultano altamente disponibili e biologicamente attive.
Inoltre, l'olio di krill garantisce la presenza di un notevole quantitativo di antiossidanti; tra questi è possibile distinguere buone quantità di retinolo (vitamina A), tocoferoli (vitamina E) ed anstaxanthina (un particolare carotenoide, pertanto un precursore della vit A). Il potenziale antiossidante dell'olio di krill risulta notevolmente più elevato rispetto a quello degli oli vegetali ed anche di quelli estratti dal pesce (fegato di merluzzo e salmone). Questo incredibile potere antiossidante (stimato diverse decine di volte superiore a quello degli atri prodotti in commercio) potrebbe non possedere un'efficacia reale nel caso in cui l'alimentazione ne apporti già quantità sufficienti a coprirne il fabbisogno; tuttavia, anche in questo caso gli antiossidanti contribuiscono ad incrementare il potenziale di conservazione e stabilità del prodotto.


L'olio di Krill contiene anche ottime quantità di fosfatidilcolina, un fosfolipide legato alla colina e fortemente presente sulla superficie delle membrane cellulari; la fosfatidilcolina è il costituente principale della lecitina, una molecola IPOcolesterolemizzante (contenuta anche nel tuorlo d'uovo, nella soia, nei legumi in genere ecc.) che nell'industria alimentare rappresenta un comune additivo emulsionante (E322).

L'utilizzo terapeutico dell'olio di krill è riferito soprattutto alle proprietà benefiche degli acidi grassi essenziali omega3 EPA e DHA, ed al potenziale antiossidante delle vitamine in esso contenute (vit. A, vit. E ed anstaxanthina).
Iniziamo col precisare che, nonostante il rapporto tra omega3 ed omega6 dell'olio di krill sia di 15:1 contro il 3:1 di un olio di pesce comune, e che il relativo potenziale di assorbimento sia migliore del 10%, non si tratta di caratteristiche tali da poter giustificare la differenza a dir poco abissale nel prezzo degli integratori commercializzati. Il quantitativo di antiossidanti è superfluo, almeno per quanto riguarda i fabbisogni nutrizionali, e la loro addizione a fini conservativi (fino a 2 anni) potrebbe essere svolta senza problemi anche nell'olio di salmone o di fegato di merluzzo (tocoferoli, retinolo e carotenoidi non sono molecole eccessivamente costose); lo stesso vale per la fosfatidilcolina.
In definitiva, l'olio di krill rappresenta un integratore alimentare dalle qualità senza dubbio notevoli, ma ancora una volta eccessivamente enfatizzate. Come tutti i prodotti a base di omega3, l'olio di krill PUO' avere un impatto positivo e terapeutico nei soggetti che:
NON introducono quantità di EPA e DHA sufficienti con la dieta
Presentano condizioni cliniche caratterizzate da infiammazione cronica e sistemica (come la sindrome metabolica o le malattie infiammatorie croniche intestinali)
Sono soggetti a dislipidemie del colesterolo (colesterolo ematico totale >200 mg/dl , LDL > 130-189 mg/dl, HDL < 40-50mg/dl)
Sono soggetti a ipertrigliceridemia (trigliceridi ematici >200 o peggio > 500 mg/dl )
Ipertesi o a rischio di ipertensione (pressione arteriosa > 130-139 su 85-89 mmHg)
Diabetici o iperglicemici (glicemia >110-126 mg/dl)
Si consiglia di integrare con olio di krill solo se necessario, ad esempio in caso di alimentazione scorretta o in presenza di malattie dismetaboliche che possono incidere negativamente sullo stato di salute innalzando il rischio di compromissione cardiovascolare (aterosclerosi, trombosi, ictus ecc).

L'olio di Krill è indicato anche in presenza di sovrappeso e caratterizzato da grasso addominale. L’azione anti adipe è dovuta al fatto che, se assunto regolarmente, questo integratore mantiene sotto controllo gli zuccheri nel sangue, evitando quei picchi glicemici che portano il metabolismo a rallentare e il grasso ad accumularsi soprattutto sull'addome.

L'olio di Krill contiene uno degli antiossidanti naturali più potenti, l'astaxanthin, un carotenoide che dà al crostaceo il caratteristico colore rossastro che lo protegge dalla radiazione solare. Questa sostanza rafforza le difese, è anti infiammatorio e protegge la pelle dall'azione dei raggi solari.

Gli omega 3 estratti dal krill sono legati in un complesso fosfolipidico: una sola compressa al giorno permette di aumentare l'elasticità delle cellule e di ridurre il grasso addominale e il colesterolo.




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