mercoledì 16 marzo 2016

LA SCOZIA



La Scozia è una delle nazioni costitutive del Regno Unito. Occupando più di un terzo dell'isola della Gran Bretagna nella parte settentrionale dell'isola, la Scozia confina con l'Inghilterra a sud ed è circondata dall'Oceano Atlantico, in particolare il Mare del Nord a est, e il Canale del Nord e il Mare d'Irlanda a sud-ovest. Oltre alla parte situata sull'isola principale, il suo territorio comprende più di 790 isole minori, incluse le isole settentrionali (Orkney e Shetland) e le Ebridi.

Scotland deriva da Scoti, il nome latino per i celti di Scozia. Il termine tardo-latino Scotia (terra dei Gaels) fu inizialmente utilizzato per riferirsi all'Irlanda. Dall'XI secolo almeno, il termine Scotia fu utilizzato per riferirsi al territorio della Scozia dove si parlava il gaelico a nord del fiume Forth, insieme con Albania o Albany, entrambi termini derivati dal gaelico Alba. L'utilizzo delle parole Scots e Scotland per indicare tutta l'attuale Scozia cominciò solo nel Basso Medioevo.

La storia della Scozia ha inizio circa 10.000 anni fa con l'insediamento di popolazioni provenienti da nord est probabilmente alla ricerca di territori liberi dai ghiacci, quindi seguirono popolazioni prevalentemente dedite alla caccia in arrivo da Inghilterra Irlanda ed Europa continentale. Nei millenni successivi si insediarono in Scozia popoli provenienti dall'Europa continentale dediti prevalentemente alla caccia. A quel periodo risalgono anche i famosi cerchi di megaliti come quelli presenti alle Orcadi e quelli sull’isola di Lewis (Callanish); anche se lo scopo di tali realizzazioni non è certo si pensa servissero da osservatori astronomici . Anche nell’età del bronzo la costruzione dei monumenti megalitici proseguì e furono realizzati anche i primi forti. Nel primo millennio prima di Cristo arrivarono le popolazioni celtiche provenienti da sud che intorno al 400 introdussero il ferro; in quest'epoca si svilupparono molto le fortificazioni già esistenti alle quali se ne aggiunsero di differenti: le torri circolari diffuse soprattutto sulla costa atlantica.

La prima incursione romana in Scozia (anticamente Caledonia) risale al 55 a.C . I romani però non riuscirono mai a sottomettere completamente i Pitti come i romani stessi avevano battezzato le popolazioni locali e non conquistarono mai le Highlands ed il Vallo di Adriano lo testimonia. I Romani si ritirarono dalla Scozia attorno al 155 e vi ritornarono per un breve periodo fino al 163.
Intorno al 500 la Scozia era abitata da Pitti e Celti influenzati dalla cultura romana, queste popolazioni parlavano lingue celtiche da cui originarono il gallese ed il bretone. In questo periodo giunsero in Scozia nuove popolazioni di invasori: gli Scotti, di origine irlandese , dalla cui lingua origina il gaelico moderno , gli Angli provenienti dal continente che parlavano lo Scots , una lingua germanica per certi versi simile dall'inglese moderno ed i Vichinghi che giunsero intorno all’800 sulle isole Orcadi dalla vicina Scandinavia. I secoli successivi furono caratterizzati dai conflitti tra le diverse popolazioni tutte con grandi tradizioni guerriere. Il primo santo scozzese , San Ninian, si adoperò per convertire i Pitti, ma fu poi San Colombano uno scotto di lingua gaelica arrivato in Scozia nel 563 nell'isola di Iona, a riprendere l'opera di conversione. La diffusione del Cristianesimo rese molto più pacifici i rapporti tra pitti e scotti e si diffusero i matrimoni misti. Più tardi seguì l’unione dei 2 regni che diede origine al regno di Alba che, tramite conquiste e matrimoni, si estese fino a comprendere, già intorno al 1.000, buona parte dell’attuale territorio di Scozia.

Il 1034 è l'anno della morte del così detto “primo re di Scozia" che fece divenire il titolo reale a tutti gli effetti ereditario. Si succedettero alcuni sovrani fino a Malcon III che introdusse nella regione il feudalesimo, che comunque non sostituì il concetto di clan. La diffusione del cristianesimo proseguì con la realizzazione di diverse Abbazie come quella di Melrose e Kelso.
Nel 1286 morì Alessandro III, che aveva un’unica erede la nipote, Margherita una bimba in tenerissima età. Edoardo I d'Inghilterra, prozio di Margherita, decise un matrimonio tra Margherita e suo figlio, nel 1290 i tutori di Margherita approvarono la soluzione ma durante il viaggio dalla Norvegia alla Scozia la bimba perse la vita.
L’anno successivo fu ancora Edoardo I a scegliere tra i due pretendenti al trono di Scozia . Il prescelto fu John , ma Edoardo rese la Scozia uno stato vassallo ed attuò pesanti imposizioni che indussero John alla ricerca di un'alleanza con la Francia ed infatti in questo periodo ha inizio l'influsso culturale francese che si svilupperà con la Auld Alliance .
Alla fine del XIII secolo la Scozia è completamente assoggettata all'Inghilterra La pietra del destino con cui erano incoronati i re scozzesi viene portata a Londra. Edoardo I nomina un governatore di Scozia. Gli scozzesi si ribellano subito al dominio inglese ma senza successo . Successivamente nei primi del ‘300 Edoardo II deve riconoscere l'indipendenza della Scozia e nel 1306 viene incoronato re Roberto I di Scozia, il primo degli Stuart. Le Orcadi e le Shetland, norvegesi da sei secoli, sono portate in dote nella seconda metà del ‘400 da Margherita, figlia del re di Danimarca e Norvegia a Giacomo III di Scozia.
Maria Stuarda diventa regina a pochi giorni dalla nascita , è figlia di Giacomo V Stuart ed è la più famosa tra i regnanti di Scozia . Nel 1558 Maria, che è cattolica, si reca in Francia per sposare l’erede al trono e al rientro trova un Paese protestante. Prima delle sue nozze un gruppo di nobili protestanti si oppone al matrimonio della regina con un Principe troppo legato al Papa e stringe un patto che ebbe tragiche conseguenze.
Nel 1567 il figlio di Maria Stuarda, James di appena tredici mesi, diventa re di Scozia a seguito dell'abdicazione forzata della madre. La corona d'Inghilterra, che sarebbe toccata legittimamente a Maria va invece ad Elisabetta che, tra l’altro, è protestante. Solo dopo l'esecuzione di Maria e la morte di Elisabetta I, che non ha eredi, la corona d'Inghilterra va a Giacomo che si trasferisce in Inghilterra senza più ritornare in Scozia e diventa così Giacomo IV di Scozia e Giacomo I d'Inghilterra unificando le corone all’inizio del ‘600.
All’inizio del ‘700 la storia di Scozia e quella inglese si fondano e nasce anche la Union Jack , l’attuale bandiera creata dalla unione tra la bandiera Scozzese, la Croce di Sant’Andrea e quella inglese, la Croce di San Giorgio. Vengono introdotte nuove legge che hanno lo scopo essenzialmente di distruggere la struttura classica dei vecchi Clan, viene vietato di parlare Gaelico in pubblico o di suonare la cornamusa ed indossare il kilt.

Dopo un duro periodo di sfruttamento e persecuzione, solo alla fine del ‘800 si è riconosciuto ai contadini il possesso della loro terra ed il diritto a lasciarla in eredità. La crisi economica degli anni 1920-30 portò un rinnovato impulso al nazionalismo scozzese. Nel 1934 fu fondato il Partito Nazionale Scozzese (Scottish National Party ) che cerca con tutti i mezzi legalmente possibili di ottenere la massima autonomia .
L'11 settembre 1997 gli elettori scozzesi approvano il progetto di autonomia ad ampia maggioranza e viene costituito un parlamento autonomo, nel maggio 1999, per la prima volta dopo circa 300 anni , si sono tenute le prime elezioni per il parlamento scozzese vinte dal Labour Party. In Scozia è sempre crescente il numero di persone favorevole all’indipendenza che, secondo alcune fonti, sarebbero più della metà degli abitanti. Il referendum popolare del 2014 ha però smentito questa tesi perchè la maggioranza degli Scozzesi ha scelto di restare nel Regno Unito.

Dal 1994 il governo locale è stato riorganizzato sulla base di 32 aree amministrative. Fino al 1971 la Scozia era divisa in contee, mentre le città maggiori erano rette dalle Corporazioni Cittadine. Le vecchie contee mantengono un ruolo solamente a fini catastali.

La Scozia è una nazione costitutiva del Regno Unito e suo capo di Stato è il monarca britannico, che attualmente è Elisabetta II (sul trono dal 1952).

Dal punto di vista costituzionale, il Regno Unito è uno stato unitario con un governo e un parlamento sovrani. A seguito dei referendum sulla devoluzione approvati in Scozia e Galles nel 1997, è stato concesso un limitato autogoverno a queste due nazioni costitutive. Il Parlamento del Regno Unito a Westminster continua però ad avere il potere di emendare, espandere, ridurre oppure abolire gli ambiti di autonomia devoluti a Scozia e Galles e, quindi, il Parlamento scozzese non si può definire pienamente sovrano. Peraltro, sul piano pratico, è piuttosto improbabile che il Parlamento britannico voglia (e, volendolo, possa politicamente) abolire in maniera unilaterale i parlamenti e i governi di Scozia e Galles senza indire prima un referendum in tal senso tra le popolazioni interessate.

A seguito della devolution, riguardo a certe materie d'interesse locale, il potere di fare leggi e di applicarle è stato delegato al Parlamento scozzese e al Governo scozzese, con sede a Edimburgo. Il Parlamento del Regno Unito mantiene la competenza su certe materie, anche se riguardanti la Scozia, come quelle fiscali, il sistema di sicurezza sociale, la difesa, le relazioni internazionali, le comunicazioni e altre, che sono elencate in via tassativa nello Scotland Act come "materie riservate". Il Parlamento scozzese ha potere legislativo in tutte le altre materie riguardanti la Scozia, oltre ad avere un potere limitato di variare l'imposta sui redditi.

Nel caso ritenga opportuno che una certa decisione sia presa dal Parlamento del Regno Unito, il Parlamento scozzese può restituire a quest'ultimo la facoltà di legiferare su determinate materie devolute.

Il Parlamento scozzese è monocamerale ed è composto da 129 membri, 73 dei quali rappresentano singoli collegi e sono eletti con un sistema maggioritario a turno unico. Gli altri 56 sono eletti con il sistema proporzionale. La Regina, su indicazione del Parlamento, nomina uno dei parlamentari First Minister. Gli altri ministri, nominati con lo stesso procedimento, assieme al First Minister formano il Governo della Scozia (Scottish Executive).

La Scozia è rappresentata da 59 deputati alla Camera di Comuni. Alla Camera dei Lord, i Pari scozzesi hanno potuto sedere fino al 1999.

Nel Governo del Regno Unito esiste un dicastero specifico per gli affari scozzesi, lo Scotland Office. Guidato dal Segretario di Stato per la Scozia, prima della devoluzione aveva responsabilità su tutto il sistema di governo scozzese. Ora rimangono allo Scotland Office un numero limitato di materie, come le relazioni con gli altri ministeri che mantengono competenze settoriali riguardanti la Scozia.

L'economia della Scozia, come quella dell'intero Regno Unito ha forti legami con l'Europa e con tutto il mondo. Le esportazioni hanno, infatti, una grossa importanza.

Il paese ha un sistema di mercato, con diversi interventi della mano pubblica. Dopo la rivoluzione industriale, l'economia scozzese si concentrò sull'industria pesante, dominata da settori produttivi come le costruzioni navali, l'estrazione di carbone e la siderurgia. In quel periodo, l'esistenza dell'Impero britannico fornì alle produzioni scozzesi un grosso mercato, con dimensioni mondiali.

Il declino dell'industria pesante, nella seconda metà del XX secolo, portò a un considerevole spostamento di attività verso i settori dei servizi e della tecnologia. Negli anni settanta, lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi nel mare del Nord diede luogo a una prima, grossa trasformazione dell'economia scozzese. Gli anni ottanta videro la grande espansione della cosiddetta Silicon Glen, tra Glasgow e Edimburgo, dove si insediarono molte grosse aziende operanti nell'informatica e nei settori tecnologici in genere.

Edimburgo è il principale centro finanziario scozzese e il sesto in Europa. Nella capitale scozzese operano gruppi finanziari come la Royal Bank of Scotland (la seconda banca europea), la HBOS (proprietaria della Bank of Scotland) e la Standard Life.

Glasgow è il principale porto scozzese e il quarto centro industriale del Regno Unito, contando per oltre il 60% dei prodotti industriali esportati dalla Scozia. I cantieri navali, anche se con dimensioni decisamente ridotte rispetto ai massimi toccati all'inizio del XX secolo, formano ancora la base produttiva dell'industria cittadina. Glasgow è anche il principale centro scozzese per il commercio al dettaglio, oltre che uno dei primi venti centri finanziari europei e sede di molte importanti società.

Aberdeen, a volte chiamata la capitale europea del petrolio, è il centro dell'industria petrolifera basata sui giacimenti trovati sotto il fondo del mare del Nord.

Altre importanti attività scozzesi sono l'industria tessile, la chimica, la distillazione di whisky, la produzione di birra, la pesca e il turismo.

Nel 2003, le esportazioni scozzesi (escluso il commercio con il resto del Regno Unito) sono state stimate in quasi 19 miliardi di sterline, di cui circa il 70% costituito da prodotti industriali. Maggiori fonti di reddito sono il whisky, i prodotti dell'industria elettronica, i servizi finanziari. I mercati maggiori sono gli Stati Uniti, la Germania e la Francia. Secondo lo Scottish National Accounts Project (SNAP) il Prodotto interno lordo (PIL) della Scozia nel 2009 era di 127 miliardi di sterline, equivalenti a 146 miliardi di euro.

Solo un quarto del territorio è coltivato (principalmente a cereali e verdure), ma l'allevamento ovino ha un ruolo importante nelle meno fertili regioni del nord e sulle isole. La proprietà della terra è relativamente concentrata in poche mani (circa 350 persone sono proprietarie di circa metà del territorio). Nel 2003 quindi, il parlamento scozzese ha approvato un Land Reform Act che consente ai coltivatori diretti e alle comunità locali di comprare la terra, anche contro la volontà del proprietario.

Anche se la Bank of England è la banca centrale di tutto il Regno Unito, tre banche scozzesi (Bank of Scotland, Royal Bank of Scotland e Clydesdale Bank) hanno il potere di emettere banconote. Anche se queste sterline scozzesi non hanno corso legale in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, sono liberamente scambiabili con quelle emesse dalla Banca d'Inghilterra. Nonostante questo, in altre parti del Regno e specialmente in Inghilterra, molti esercenti rifiutavano le banconote scozzesi. Una nuova legge ha posto rimedio a questo inconveniente, ma fuori dal Regno Unito ancora oggi banche e cambiavalute spesso non accettano le banconote scozzesi.

Unica tra le banche del Regno, la Royal Bank of Scotland emette ancora la banconota da una sterlina.

L'Aeroporto di Barra, è l'unico aeroporto del mondo che utilizza una spiaggia come pista per i servizi di linea.

Le lingue parlate in Scozia sono: l'inglese, chiamato SSE (Scottish Standard English); l'inglese di Scozia, una lingua germanica che si è sviluppata in modo diverso rispetto all'inglese d'Inghilterra e chiamato anche Scots o Lallans e il gaelico scozzese. Il norn delle Isole Shetland è da considerarsi ormai estinto.

L'inglese di Scozia è parlato dagli abitanti di origine anglosassone e scandinava nel nord e nell'est delle Highlands, mentre il gaelico è ormai relegato all'estremo ovest delle Highlands and Islands. Solo poco più dell'1% degli scozzesi, infatti, ha ancora il gaelico come prima lingua, e l'unica area amministrativa dove esso è la lingua numericamente prevalente è Na h-Eileanan Siar (Ebridi esterne); ciononostante il gaelico scozzese rimane presente, in forma spesso anglicizzata, in parecchi toponimi, come aber (foce), baile, bal (città), beinn, benn (monte, lett. testa), innis (isola), loch (lago), slogan (slogan).

La maggioranza della popolazione appartiene alla Chiesa di Scozia (presbiteriana) - Church of Scotland, comunemente chiamata "the Kirk" – benché solo una minoranza, circa 600.000 persone, siano ufficialmente registrate come membri. La Kirk ha circa 1400 ministri. La Chiesa di Scozia è una established church, cioè la chiesa di stato in Scozia.

Nel 1893 dalla Chiesa di Scozia si è staccata la Libera Chiesa Presbiteriana di Scozia (Free Presbyterian Church of Scotland) il cui intento è di mantenersi più fedele allo spirito originario della Riforma.

La seconda chiesa cristiana di Scozia è la Chiesa cattolica di Scozia, che ha due arcidiocesi e sei diocesi. I fedeli della Chiesa cattolica di Scozia sono circa 690.000.

La terza chiesa cristiana di Scozia è la Chiesa episcopale scozzese, che professa l'anglicanesimo e fa parte della Comunione Anglicana, ma in una posizione di indipendenza rispetto alla Chiesa d'Inghilterra, benché questa rimanga la chiesa madre della confessione anglicana. La Chiesa d'Inghilterra è la established church dell'Inghilterra, ma non dell'intero Regno Unito.

Congregazioni più piccole sono la Chiesa Battista, la Chiesa Metodista (wesleyana), chiese presbiteriane non scozzesi, le comunità ebraica e musulmana, i Bahá'í, i druidi.



La Scozia ha un sistema legale completamente separato da quello dell'Inghilterra e del Galles. Il diritto scozzese si fonda su due fonti principali, le leggi promulgate (enacted law) e la common law. L'enacted law può avere origine in diversi corpi legislativi: diritto romano del Corpus giustinianeo, diritto canonico, atti dell'antico parlamento scozzese prima del 1707, proclami reali, atti del parlamento britannico, atti del parlamento scozzese rieletto nel 1999, trattati dell'Unione europea o legislazione europea, leggi locali (by-laws). La common law deriva la sua autorità dalle sentenze delle corti e riposa sulla tradizione legale scozzese.

Nonostante la Scozia sia all'interno del Regno Unito da oltre 300 anni (e di fatto dal 1603, quando le case reali di Scozia e Inghilterra si unificarono nella persona del re Giacomo VI di Scozia) le divergenze storiche e culturali tra scozzesi e inglesi hanno sempre portato a un implicito sogno d'indipendenza da parte di buona parte della popolazione dell'antica Alba. Il 14 ottobre del 2012, dopo mesi di trattative, il leader dello Scottish National Party, Alex Salmond, ha trovato l'accordo con il Premier britannico David Cameron riguardo all'indipendenza della Scozia: il 18 settembre 2014, infatti, si è svolto un referendum dove si è chiesto a tutti gli scozzesi a partire dall'età di 16 anni se separarsi o meno dal Regno Unito. Secondo il progetto di Salmond, la Scozia, se avesse vinto il si, sarebbe diventata nei fatti una nazione autonoma ma parte del Commonwealth delle nazioni (come Canada e Australia), con governo completamente indipendente ma continuando a riconoscere il monarca britannico come simbolico Capo di Stato, esattamente come avviene da tempo in Canada o in Australia.

La Scozia si estende fra le latitudini di Bergen (Norvegia) a nord e Flensburg, in Germania sul confine danese, a sud. A sud il confine con l'Inghilterra, unico confine terrestre, va da Gretna Green a ovest a Berwick-upon-Tweed a est. A nord e a ovest è bagnata dall'Oceano Atlantico, a est dal mare del Nord. La lunghezza massima del paese – tra Capo Wrath e Mull of Galloway – misura 360 km, la larghezza massima – tra Ardnamurchan Point, nella penisola di Ardnamurchan, a ovest e Peterhead a est – 225 km. Dal punto di vista fisico si può dividere la Scozia in tre parti:

Le Highlands sono una zona montuosa coperta di brughiere. Al largo della loro costa settentrionale si trovano le isole Orcadi e Shetland. Di fronte alla costa occidentale sono raggruppate le Ebridi. La costa delle Highlands è frastagliata da fiordi (Moray Firth, Firth of Tay, Firth of Forth, Firth of Clyde) che penetrano in profondità nell'interno.
Un avvallamento lungo e profondo, il Glen Mor o Great Glen, che va dal Firth of Lorne al Moray Firth separa le Highlands nordoccidentali dai Monti Grampiani. Per quasi tutta l'estensione del Glen si estendono i lunghi laghi di Ness (Loch Ness) e Lochy (Loch Lochy) che, congiunti tra loro e col mare dal Canale di Caledonia, mettono in comunicazione l'Atlantico col mare del Nord. Il gruppo dei Cairngorms, con la cima Macdhui (Ben Macdhui) (1312 m) è il rilievo più importante dei Grampiani. Il Ben Nevis (1345 m) è il monte più alto della Gran Bretagna.

Le Lowlands sono formate dalle valli dei fiumi Tay, Forth e Clyde. Questa è la regione più abitata e più industrializzata del paese – i tre quarti degli Scozzesi vivono qui. Le Lowlands confinano a nord con gli Ochil Hills, i contrafforti meridionali delle Highlands, e a sud coi Pentland Hills e i Lammermuir Hills, i primi rilievi delle Uplands.
Le Uplands sono una regione montuosa ma meno brulla delle Highlands. Le vette più alte sono il Merrick (843 m), il Rhinns of Kells (816 m) e il Cairnsmore of Carsphain (786 m).
I fiumi principali della Scozia sono il Clyde (157 km), lo Spey (155 km), il Tweed (145 km), il Dee (140 km), il Tay (198 km) e il Forth (80 km). Tutti tranne il Clyde sfociano nel mare del Nord. I laghi principali sono Loch Lomond e Loch Awe a ovest, Loch Tay, Loch Rannoch e Loch Ericht nei Grampiani, Loch Lochy e Loch Ness nel Glen Mor, Loch Maree e Loch Shin vicino alla costa settentrionale. Le coste sono per la maggioranza alte e frastagliate, arrivando anche a 430 m di altezza a Santa Kilda, fino a un centinaio di anni fa regno indipendente.

Il clima delle isole britanniche subisce fortemente l'influsso dell'oceano, in particolare nelle zone occidentali. La Scozia, più settentrionale, è comunque maggiormente esposta alle masse d'aria fredda di origine polare le quali, entrando in contrasto con la calda corrente del Golfo, creano frequenti zone di bassa pressione particolarmente accentuate in autunno e all'inizio dell'inverno. A causa di tali depressioni atlantiche la media delle precipitazioni è piuttosto elevata e le estati sono decisamente fresche e ventose, soprattutto nelle regioni montuose esposte a ovest. Ma è la stessa corrente del Golfo a rendere l'inverno scozzese molto mite in proporzione alla latitudine: la capitale Edimburgo, pur essendo situata sulla costa orientale (Firth of Forth, 56º parallelo circa), ha una temperatura media annuale oscillante intorno ai 10 °C (3-4 °C d'inverno, 14-16 °C d'estate), diversamente da Mosca, che, pur trovandosi pressoché alla stessa latitudine (55° 45' N) ha una temperatura media massima a gennaio di -6 °C.

Il cardo è il simbolo della Scozia. Assieme a felci e erica è presente un po' dovunque nella brughiera scozzese. Le Lowlands sono ricche di ginestre e hanno una vegetazione simile a quella del Continente. Lungo la costa occidentale abbondano fuchsie, rododendri e azalee, nelle Highlands erica e felci. Sui Grampiani la flora è di tipo alpino. La maggior parte del territorio era fin dai tempi antichi ricoperto da foreste caducifoglie (soprattutto querce) che ora si sono ridotte a causa del disboscamento.

La fauna in Scozia registra la presenza di animali assenti nel resto d'Europa: il topo di Rhum, la pecora selvatica soay, gli uccelli di St. Kilda. Molto comune il cervo rosso. Le scogliere sono un paradiso per varie specie di uccelli. Nelle zone acquitrinose vive la gallina di palude (grouse).

I castelli di Scozia sono oltre 3000 sparsi dalle Lowlands alle Highlands, dalle grandi città alle isole del Nord (Orcadi e Shetland). Diversi per dimensione e caratteristiche i castelli di Scozia hanno ed hanno avuto scopi differenti :  abitazioni reali o di nobili,   grandi avamposti militari o anche fattorie fortificate. Della maggior parte di questi castelli rimangono oggi solo delle rovine. Di altri se ne conosce l'esistenza solo attraverso documenti storici, molti fortunatamente sono ancora in perfetto stato e visitabili , alcuni  castelli di Scozia sono alberghi altri sono residenze private.

Il castello di Edimburgo domina la città e le zone circostanti. Composto da vari edifici costruiti in epoche differenti è ricco di storia, qui nacquero il primo Re della Gran Bretagna unificata, Giacomo I, e Maria Stuarda.
All’interno del Castello, nella Stanza della Corona,  sono conservate le Regalia Reali  di Scozia (corona, scettro e spada), dono di Papa Giulio II e di Papa Alessandro VI).

Il castello di Balmoral si trova in Scozia nell’ Aberdeenshire. Fu acquistato dal re Robert II nel XIV secolo  che lo destinò a  residenza di caccia; qui vi fu incoronato Re Giorgio IV nella prima metà dell’800. Dal  1848 quando la regina Vittoria e  suo marito  principe  Alberto, decisero di trascorrervi il periodo estivo è residenza reale estiva, infatti ancora oggi la Regina Elisabetta e la famiglia reale trascorrono qui gran parte dell’estate. Fu la Regina Vittoria che nella seconda metà dell’800 fece eseguire una serie di lavori di ampliamento. La proprietà del Castello di Balmoral è enorme ed occupa attualmente  circa 260 chilometri quadrati.

Il Castello di Glamis è un castello fiabesco ed incantevole ed anche “misterioso” , uno dei castelli assolutamente da vedere se andate in Scozia, ricco di leggende di fantasmi, streghe, fate.  Il castello in origine risale probabilmente all’anno mille. Ma quello che si vede ai nostri giorni è della fine del XVII secolo.  La regina madre  Elisabetta,  madre dell'attuale regina, nacque in Scozia e trascorse qui  la sua infanzia a Glamis Castle.  Tra le tante storie e leggende che rendono Glamis tanto popolare,  citiamo quella che narra come il conte Patrick di Strathmore, qualche secolo fa, avesse rinchiuso in una misteriosa stanza segreta un suo figlio malato e deforme.  Agli inizi del Novecento un discendente del conte  decise di trovare la stanza segreta ed organizzò una festa durante la quale  gli ospiti girarono tutto il castello , appendendo a ciascuna finestra un lenzuolo bianco. Quando ebbero finito si ritrovarono  tutti in giardino e, con stupore constatarono   che  7  finestre  erano prive del lenzuolo.
A quel punto provarono ad  individuare le stanze corrispondenti ma ogni tentativo fu senza successo ed ancora oggi quelle stanze sono misteriose.

Il castello di Urquhart è situato in magnifica posizione panoramica sulle rive orientali lungo le rive del il più famoso lago di Scozia il Loch Ness tra  tra Fort William e Inverness  nelle vicinanze del villaggio di Drumnadrochit,  nelle Highlands.
Il castello di Urquhart è antichissimo anche se non si sa con precisione quando venne fatto edificare, di certo era già esistente alla fine del XII secolo .  Il castello di Urquhart venne fatto  esplodere nel 1692 per  evitare di cederlo ai giacobiti
Il castello il Urquhart  è ora  proprietà del National Trust for Scotland.

Il castello di Drum si trova nei Grampian, (Drumoak, Banchory, Aberdeenshire), è probabilmente uno degli edifici medievali meglio conservati, anche se una gran parte del complesso visibile è stata aggiunto in epoca successiva, inclusa la bella cappella del ‘500.  Il castello di Drum  che ha anche bellissimi giardini  è stato di proprietà della famiglia Irvine da metà del XIV secolo fino agli anni ’70 .
Da non perdere  il Giardino delle Rose Storiche, dove fioriscono specie di rose provenienti da tutto il mondo.

Il castello di Dunnotar, risale al IX secolo e si trova in posizione suggestiva, abbarbicato su una scogliera a picco sul mare vicino a Stoneheaven il regista Franco Zeffirelli ha girato qui  alcune scene dell'Amleto di Shakespeare con Mel Gibson.

Lo splendido castello di Dunrobin si trova nella regione delle Highland nel nord della Scozia e risale al XV secolo. Questo imponente castello è il più grande edificio del nord con poco meno di 200 stanze ed uno dei castelli più antichi ancora abitati  e nel corso della sua lunga storia è stato utilizzato come ospedale  nel corso della prima guerra mondiale  e, negli anni ’60 / ’70 come collegio per ragazzi. Il museo di Dunrobin Castle  include mobili, dipinti, oggetti d'antiquariato ed altre testimonianze storiche. Una curiosa  leggenda racconta che il crudele conte di Sutherland rapì una fanciulla e la rinchiuse nel castello; la ragazza cerco di fuggire calandosi dalla finestra con una corda  il conte, però fece tagliare la corda e la fanciulla morì. La leggenda sostiene che da allora il fantasma di un uomo si aggira nel luogo in cui la ragazza precipitò.

L'isolotto di Eilean Donan nel suggestivo Loch Alsh è collegato alla terraferma da un ponte in pietra (secondo il livello delle maree) la costruzione originale risale alla prima metà del XIII secolo ad opera dei MacKenzie   passo nel XVI secolo ai MacRae. Nel ‘700 andò distrutto per mano dei Giacobiti.  Solo all’inizio del secolo scorso iniziarono i lavori durati circa un ventennio. Le mura sono spesse più di 4 metri.
L'ingresso conduce al cortile interno dove una scala in pietra porta all'interno della torre principale, nella Billeting Room, dotata di bel soffitto a volta e finemente arredata. Al piano superiore troviamo la Sala dei Banchetti con soffitto ligneo, un bel camino decorato con stemmi araldici e una collezione d'armi.  Qui possiamo ammirare alcune curiosità tra le quali: un frammento del Tartan appartenuto a Bonnie Prince Charlie,   una ciocca di capelli di James III, la spada di John MacRae e altre.

Originariamente la fortezza di Inveraray risale alla prima parte del ‘400 quando la famiglia dei Duchi di Argyll (Clan Campbell ) si trasferì ad Inveraray, la costruzione attuale risale però alla seconda metà del ‘700 . Vi si possono visionare le  collezione di armature, arazzi francesi, mobili scozzesi ed europei, e svariate  opere d'arte.

L’imponente castello di Stirling si trova al centro della cittadina di Stirling ed era un tempo la dimora reale scozzese. In questo castello la Regina Maria di Scozia fu incoronata nel 1543. Il grande salone data alla fine del ‘400 ed è arricchito da sculture rinascimentali; la cappella reale fu costruita alla fine del ‘500 in occasione del battesimo del Principe Enrico.

Il castello di Fraser occupa una superficie di più di un kmq di boschi e terreni nella splendida regione dell’Aberdeenshire nelle Highlands. Il castello risale al ‘400 circa e l’attuale costruzione fu iniziata nella seconda metà del ‘500 e terminate circa 80 anni dopo come abitazione della famiglia Fraser di Muchalls e restò di proprietà della famiglia fino all’inizio del secolo scorso quando l’ultima proprietaria, non avendo eredi, vendette il castello al Visconte Cowdray che restaurò il castello e ne fece una residenza di caccia. Nel 1976 venne donato al National Trust di Scozia che lo rende disponibile per le visite del pubblico nel periodo estivo da Pasqua  ad ottobre. Castle Fraser è stato utilizzato in anni recenti  per alcune scene del film “The Queen” con Helen Mirren.

Il castello di Cawdor si trova a Nairn e risale alla fine del ‘300,  venne eretto come fortezza di difesa per la famiglia Cawdor ed ancora oggi è  la residenza privata della famiglia Cawdor. Questo castello è stato citato ricordato  da Shakespeare nel Macbeth  come luogo ameno e gradevole.

Il castello di Brodie è una classica torre di difesa tra le verdi colline nella regione dei Grampian a pochi chilometri da Inverness (Forres Moray) ; nella prima parte del XVII secolo andò parzialmente distrutto a causa di un incendio, nel corso del secolo successivo venne ristrutturato ed ampliato con  l’aggiunta di una biblioteca e di atri saloni.

Il castello di Craigievar e' delizioso con le sue torri e torrette, vecchio di quattro secoli e circondato da un magnifico parco con piante secolari ad Aldford (Aberdeenshire) nella regione dei Grampiani. Apparteneva alla famiglia Forbes, ricchi commercianti che lo fece edificare e lo abitò fino al 1963 quando venne donato al National Trust for Scotland. E’ stato costruito all’inizio del ‘600 e delle quattro torri  cilindriche originarie  del suo muro di cinta solo uno è ancora presente.

Il Castello di Fyvie  si trova a Fyvie nel Aberdeenshire ed e' una splendida dimora baronale a cinque torri, con interni tradizionali e magnifici terreni e giardini circostanti.
Il castello è stato edificato in un primo tempo nel ‘200 , quindi nei secoli successivi in particolare, il castello attuale risale prevalentemente al XV e XVI secolo. Appartenuto a varie famiglie nel corso dei secoli venne venduto con tutto il suo contenuto al National Trust di Scozia negli anni ’80 dall’ultimo proprietario, discendente di un industriale americano che lo aveva acquistato alla fine dell’800. Raccoglie collezioni di armature, armi e ritratti ed è visitabile in estate.

La Scozia ha una grande quantità di giardini curati con grande passione ed amore sia di grande che di piccola dimensione quindi in qualsiasi regione di Scozia troverete dei giardini da visitare senza contare che la Scozia e talmente colma di vegetazione che ne sarete incantati.

Probabilmente il più famoso è il bellissimo  Giardino Botanico di Edimburgo è stato fondato nel 1670 nel parco del Castello di Holyrood, venne poi spostato a Leith e, quindi nel secondo decennio dell’800 a Iverleith, Row. E’ considerato uno degli orti botanici più belli al mondo ed il più importante giardino di Edimburgo uno dei più visitati di tutta la Scozia con magnifico panorama sulla capitale di Scozia.  Contiene numerose serre, dove sono riprodotti svariati tipi di clima. Tra queste troviamo nella serra una palma vecchia di 200 anni. In una delle serre del giardino è riprodotto il clima tropicale della selva amazzonica, mentre nel Chinese Hillside è ospitata una interessante collezione di piante provenienti dalla Cina. Ci sono poi il Giardino roccioso, il bosco e la torbiera tutti estremamente affascinanti.
Il giardino Crarae è un giardino suggestivo e spettacolare che copre una vasta area boscosa ed una serie di cascate. Ha una grande varietà di alberi e cespugli belli in ogni momento dell’anno e diversi sentieri.

Il castello di Drum si trova nelle Grampian, (Drumoak, Banchory, Aberdeenshire)  ha anche bellissimi giardini  molto curati in particolare da non perdere  il Giardino delle Rose Storiche, dove fioriscono specie di rose provenienti da tutto il mondo.

Inoltre tutta la costa ovest della Scozia ha la fortuna di essere soggetta ad un clima oceanico mite, grazie all’effetto  della Corrente del Golfo.  Qui hanno  operato svariati esperti giardinieri, che hanno lasciato  testimonianze  del loro lavoro. Gli amanti dei giardini troveranno in questa regione, molti luoghi che valgono una visita, peraltro anche le Highlands offrono interessanti opportunità .
L'autunno scozzese è famoso per i suoi superbi colori brillanti dal giallo chiaro al rosso intenso e per i tramonti spettacolari dai colori irreali e suggestivi. I monti ricoperti di eriche cambiano lentamente colore passando dal violetto al ruggine, il fogliame delle numerose foreste passa gradualmente dal verde al giallo,   al rosso fuoco in un tripudio di colori che precede la caduta delle foglie.  Le zone ideali sono quelle della valle del Glen Affric , una delle più belle di Scozia , le Trossachs  con le sue valli, i laghi , i fiordi  e la foresta Tarbert e Dunnottar.

Edimburgo è la prima città scelta dall'UNESCO come “Città della Letteratura” . Il Museo degli scrittori (Writers’ Museum) si trova a Lady Stair’s House un bel palazzo signorile di inizio ‘600 in una strada laterale sul Royal Mile ed è dedicato ai 3 più celebri scrittori scozzesi. Robert Burns, Sir Walter Scott e Robert Louis Stevenson sono celebrati e ricordati con ricordi personali ritratti e manoscritti che illustrano la loro vita ed i loro lavori. Il museo ospita anche venti dedicati ad altri grandi scrittori scozzesi All’esterno dell’edificio nel cortile di Makers’ Court immortala a suo modo la letteratura scozzese: su alcune lastre di pietra sono incise citazioni proferite dai più celebri autori scozzesi degli ultimi 600 anni. ....Il Sunset Boulevard letterario di Edimburgo!

Le cinque gallerie disseminate per la città ospitano le opere di alcuni dei più grandi artisti del mondo, dal Rinascimento ai giorni nostri mostrando opere di tutti i periodi. La National Gallery of Scotland ospita importanti collezioni artistiche permanenti europee, nonché mostre di portata internazionale (Monet, Tiziano , Gauguin etc) in collaborazione con la vicina Royal Scottish Academy. Per scoprire la storia scozzese attraverso i ritratti, c’è Scottish National Portrait Gallery: da Robert Burns a Sean Connery, ci sono assolutamente tutti i protagonisti di rilievo della storia di Scozia fino a giorni nostri.
Per gli appassionati di arte moderna c’è la Scottish National Gallery of Modern Art, dove anche l’erba delle aiuole è un’opera d’arte, e la Dean Gallery, che si trova proprio di fronte alla National Gallery of Scotland sono esposte prestigiose opere d'arte europee; per una rassegna della storia scozzese visitate la pinacoteca Scottish National Portrait Gallery.

Nel Museo Nazionale Scozzese si scopre come si è formato il paesaggio scozzese, chi sono stati i suoi primi abitanti, come la Scozia è diventata una nazione e come le innovazioni e le esplorazioni hanno trasformato non solo la Scozia ma tutto il resto del mondo. Grazie a reperti di inestimabile valore ma anche ad oggetti di uso quotidiano, il Museum of Scotland, che occupa un palazzo costruito appositamente per ospitarlo alla fine degli anni ‘90, spiega in modo divertente come gli scozzesi siano diventati ciò che sono oggi. Il Royal Museum of Scotland, un museo perfetto per i curiosi di ogni età , si trova giusto accanto al Museum of Scotland ed ospita in un bellissimo palazzo vittoriano collezioni internazionali di arti decorative, scienza , archeologia e biologia.

Il Giardino Botanico di Edimburgo è stato fondato nel 1670 nel parco del Castello di Holyrood, venne poi spostato a Leith e, quindi nel secondo decennio dell’800 a Iverleith, Row . E’ considerato uno degli orti botanici più belli al mondo ed il più importante giardino di Edimburgo uno dei più visitati di tutta la Scozia. Contiene numerose serre, dove sono riprodotti svariati tipi di clima. Tra queste troviamo la serra di palme più alta del Regno Unito. In una delle serre del giardino è riprodotto il clima tropicale della selva amazzonica, mentre nel Chinese Hillside è ospitata una interessante collezione di piante provenienti dalla Cina. Ci sono poi il Rock Garden, lo Scottish Heath Garden e il Woodland Garden tutti estremamente affascinanti

Riposa in Scozia lo storico Britannia, lo yacht reale che dopo quasi 1.000 viaggi ufficiali vive una seconda giovinezza nel porto di Leith a Edimburgo. Il Britannia è stato al servizio della famiglia reale per più di 40 anni infatti, varato nel 1952 ed inaugurato dalla Regina Elisbetta II nel 1953, con i suoi 125 metri di lunghezza e più di 300 persone di equipaggio, ha effettuato ben 968 viaggi, offrendo ospitalità a re e regine, capi di stato e presidenti, eminenti personalità, ben 4 coppie reali hanno fatto sul Britannia il loro viaggio di nozze tra il 1960 e la fine degli anni ’80. Oggi è possibile visitare tutti i ponti del Britannia . All’interno del centro commerciale Ocean Terminal, nel porto di Leith, il Centro informazioni del Britannia da le informazioni prima che i visitatori salgano a bordo. Dallo splendore della sala da pranzo ufficiale all'atmosfera angusta della lavanderia, la visita consente di immaginare come sia stata la vita dei reali durante i loro viaggi per mare.

La Scozia è anche whisky anzi scotch whisky. Questa piacevole visita, interessante e per nulla noiosa, mostra la realizzazione della bevanda nazionale della Scozia, per conoscere tutte le fasi della sua produzione .
Tutti conosciamo questo liquore, probabilmente il più bevuto al mondo ma la storia del whisky scozzese e dei principi che portano alla sua produzione non sono conosciuti da tutti. Il museo del whisky scozzese, nel pieno centro di Edimburgo presenta 300 anni di storia della produzione del whisky scozzese con audiovisivi e un viaggio in barile attraverso i momenti salienti del passato di questa bevanda leggendaria ed in compagnia del simpatico fantasma del mastro distillatore si conoscono tutti i segreti della distillazione , al termine della visita è prevista una degustazione.

Edimburgo è la capitale della Scozia ed una delle città più belle del mondo con una splendida posizione , grande ricchezza architettonica e culturale, splendide tradizioni, un castello imponente : è difficile resistere al fascino di Edimburgo  città culturalmente ricca e vivace.
Durante il medioevo le abitazioni sorgevano essenzialmente arroccate intorno al castello, lungo il Royal Mile, che conserva ancora intatto il suo aspetto dei secoli XVI e XVII e che unisce il castello alla residenza Scozzese Ufficiale della Regina in Scozia, il castello di Holyroodhous .
Le case semplici e modeste della città vecchia, contrastano con le file più eleganti di case georgiane della New Town.
L’area della città che si è sviluppata a partire dalla seconda metà del 700. Il centro di Edimburgo si visita facilmente a piedi, una soluzione classica ed efficace è iniziare dal bel Castello all'estremità occidentale del Royal Mile e da lì iniziare la scoperta della capitale di Scozia.
Lungo il Royal Mile, a metà strada circa tra il Castello e la residenza reale, troviamo la casa natale di John Knox, padre della Chiesa Presbiteriana.
Appresso al castello di Edimburgo s'innalza la Calton Hill, dalla quale si ha una magnifica vista sulla città; non perdetevi gli interessanti monumenti del periodo dell'Illuminismo. Prima di scendere nella New Town, unita all’Old Town dal North Bridge costruito alla fine del ‘700, incontrerete il cimitero , attiguo la chiesa Greyfriars Kirk, ispirò Disney per l'ambientazione di un film molto commuovente, Greyfriars Bobby, che narra la storia, di un terrier che veglia per 14 anni sulla tomba del padrone. La New Town si estende a nord, l’elegante semplicità priva di fronzoli tipica del periodo georgiano è evidente nelle belle piazze e nelle eleganti, classiche case a schiera.
Molti sono le attrazioni i monumenti ed i musei ad Edimburgo da visitare e che troverete nell’apposita sezione.
Edimburgo ha una vita culturale intensa e varia con diversi interessanti Festival, mostre e manifestazioni, praticamente si può dire che festival e festeggiamenti sono la specialità di Edimburgo. Per questo motivo, in parecchi periodi dell’anno, ed in particolare da giugno ad agosto e per le feste di Capodanno è indispensabile prenotare gli alberghi ed i servizi con largo anticipo per poter godere il proprio viaggio in Scozia. Tra i tanti Festival e manifestazioni ad Edimburgo va ricordato il Military Tattoo probabilmente il più conosciuto che attrae davvero un numero incredibile di persone nella capitale di Scozia nel mese di agosto. Ci sono comunque Festival e manifestazioni in   Scozia, non solo ad Edimburgo e Glasgow.

Sotto il Royal Mile si estende una rete sotterranea di stradine abbandonate e dimenticate che però, fino al XVIII secolo , erano abitate nonostante fossero prive di aria, acqua e delle più basilari norme igieniche. Percorrendo il Royal Mile non ci si rende conto di camminare sulle rovine di diversi vicoli del passato, la leggenda dice che le anime delle vittime dell’ultima epidemia di peste che colpì molto duramente Edimburgo alla metà del XVII secolo , non abbiano mai abbandonato la capitale di Scozia. Si può effettuare una visita sotterranea di Mary King’s Close compagnia di uno dei personaggi del passato di Edimburgo: in programma racconti storici e storie di fantasmi che nonostante abbiano più di 300 anni fanno ancora venire i brividi. Per chi desidera restare in superficie può comunque fare un ghost tour ne vengono proposti sia durante le ore del giorno che al calar delle tenebre.




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