domenica 17 luglio 2016

LA RIVIERA ROMAGNOLA



La Riviera romagnola intesa come area turistica attrezzata ha la sua origine a Rimini. Il primo “Stabilimento privilegiato dei Bagni Marittimi”, fu inaugurato il 30 luglio 1843, sotto il governo pontificio. Tappe successive dell'ampliamento dell'offerta turistica di Rimini furono la costruzione del Kursaal (1873) e dello Stabilimento Idroterapico (1876). I bagni di mare, intesi inizialmente come attività di carattere terapeutico, assunsero una nuova funzione e divennero parte del soggiorno aristocratico e mondano dell'alta borghesia.

Nel 1911 fu realizzata la zona balneare del comune di Cervia. A Nord della cittadina fu edificata sul litorale una nuova area composta di villini, parchi e giardini: nasceva Milano Marittima. Sul versante meridionale, in cambio dell'edificabilità, gli oneri di urbanizzazione portarono alla costruzione della linea tramviaria Rimini-Riccione lungo la strada litoranea.

Gli anni trenta videro la nascita del turismo di massa, con la costruzione di numerosi alberghi, pensioni e villini sia a Rimini-Riccione (divenuto comune autonomo nel 1922) che a Milano Marittima. Furono aperte le prime colonie balneari per i figli delle famiglie meno abbienti. Nel 1935 fu iniziata la costruzione del lungomare di Rimini, il primo lungomare della Riviera romagnola.

Il secondo dopoguerra fu caratterizzato da una rapida ricostruzione e da un'enorme crescita del settore turistico. Rimini divenne una delle più importanti località turistiche d'Italia e d'Europa. Anche Milano Marittima si affermò come uno dei più rinomati centri balneari d'Italia.

Fino agli anni trenta lo sfruttamento dell'area rimase limitato: le aree attrezzate (con stabilimenti balneari, ecc.) erano distanziate tra loro da km di spiagge libere. A partire dagli anni Cinquanta, tutto lo spazio disponibile venne progressivamente riempito.

A sud di Rimini, nel 1959 sorge Rivaverde. Marina Romea sorge a partire dal 1957 riempiendo lo spazio tra Casal Borsetti e Porto Corsini; a sud di Punta Marina si assiste alla rapida edificazione di Lido di Savio (1958), Lido di Classe (1962), Lido di Dante (toponimo scelto appositamente per il turismo) e infine Lido Adriano (1965);
Milano Marittima si espande fino a toccare, a nord, Lido di Savio (il primo dei lidi ravennati).
Gli anni sessanta sono il periodo in cui si consolida l'offerta turistica romagnola. Capitale del turismo balneare è Rimini, celebrata anche nei film dell'epoca.

Negli anni ottanta inizia una fase involutiva: l'offerta non si rinnova, ripropone prodotti-vacanza ormai superati. Anche la mancata attenzione all'ambiente si fa sentire. Si verificano contemporaneamente due fenomeni negativi: l'aumento della cementificazione e l'aumento dell'inquinamento atmosferico. Ne risente la qualità dell'acqua: le cattive condizioni del mare non sono il miglior biglietto da visita dei lidi romagnoli.

A poco a poco, la Riviera romagnola perde attrattiva nei mercati europei, riducendosi a luogo privilegiato per il turismo nazionale. Alla fine del XX secolo a Rimini, per esempio, la quota delle presenze straniere è del 25% (contro il 70% della Costa Brava). Nello stesso periodo avviene l'ascesa di Ravenna, città d'arte che custodisce tesori millenari. La città bizantina, con i suoi eventi culturali, attira nuovi turisti, compensando la perdita riminese.

La vita nella costa romagnola è stata resa famosa da film come Amarcord di Federico Fellini (nato a Rimini), "Rimini Rimini" di Sergio Corbucci e "Abbronzatissimi" di Bruno Gaburro; dalla poesia di Giovanni Pascoli (nato a San Mauro), Olindo Guerrini, Aldo Spallicci, Carlo Borsani e Tonino Guerra; dalle canzoni intramontabili di Secondo Casadei (una su tutte: Romagna mia).



La costa romagnola va dalla foce del fiume Reno (Regione Emilia-Romagna) al promontorio di Gabicce Monte, (comune di Gabicce Mare), provincia di Pesaro-Urbino (Regione Marche). Il litorale attraversa la provincia di Ravenna, la provincia di Forlì-Cesena e la provincia di Rimini, per terminare a Gabicce Mare, cioè all'inizio della provincia di Pesaro-Urbino della quale include l'estremità nord-occidentale. È caratterizzata da spiagge ampie e sabbiose, con la presenza a nord di frequenti zone naturalistiche (valli e pinete), mentre a sud si è assistito, negli ultimi 30-40 anni, ad una progressiva cementificazione dovuta al turismo. Dal dopoguerra in avanti lo sviluppo del turismo in questa area è stato infatti inarrestabile.

I centri più famosi e importanti della costa Romagnola da nord sono: Ravenna (Casal Borsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe, Lido di Savio), Cervia (Milano Marittima, Pinarella, Tagliata), Cesenatico, (Zadina, Valverde, Villamarina), Gatteo a Mare, Savignano a Mare, San Mauro Mare, Bellaria-Igea Marina, Rimini (da Torre Pedrera a nord, fino a Miramare a sud), Riccione, Misano Adriatico (Misano Brasile e Portoverde), Cattolica e Gabicce Mare, ultima località prima del Promontorio di Gabicce Monte.

Edificato in sostituzione del primo Stabilimento Bagni (demolito nel 1870), fu il luogo che lanciò Rimini come località di divertimento. Progettato da Gaetano Urbani in stile neoclassico, ispirato al teatro della città, il Comune investì un milione di lire per acquistare l'area di 40.000 m² e finanziare la costruzione.

Il Kursaal fu inaugurato il 1º luglio 1873. L'edificio, su due piani, sorgeva in mezzo a un magnifico parco. Un pontile lo collegava con un'ampia piattaforma sul mare, al cui centro sorgeva un chiosco a forma di pagoda cinese.

Il nome, che in tedesco significa Sala di cure, era ripreso dalla tradizione termale mitteleuropea. Anche la destinazione originaria doveva essere quella di luogo di cura. Invece il patron dello stabilimento, Paolo Mantegazza, ebbe l'idea di farne un luogo di feste, balli e giochi. Così il Kursaal divenne il punto di riferimento della vita mondana della città e tale rimase per circa settant'anni.

Pur essendo sopravvissuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu raso al suolo nel 1948.

Edificato negli anni 1906-1908, il Grand Hotel Rimini è il più prestigioso albergo di Rimini. Contribuì a rafforzare l'immagine della città come località balneare alla moda.

Edificato negli anni 1929–1935, il Grand Hotel Riccione è uno dei più prestigiosi alberghi di Riccione. Contribuì anch'esso a rafforzare l'immagine della città come località balneare alla moda.

Impossibile esaurire la molteplicità delle suggestioni e la ricchezza del patrimonio artistico della riviera romagnola. Già il paesaggio di per sé, con le sue dolci colline punteggiate da antichi borghi, merita un'attenzione particolare; se si considera che la riviera ospita tante località diverse, ciascuna con la sua storia e le sue peculiarità, è facile rendersi conto della varietà delle esperienze possibili sulla costa e nell'immediato entroterra. A Rimini non si può non soffermarsi sotto l'arco di Augusto o non passeggiare sul ponte di Tiberio, l'uno a segnare la fine della Via Flaminia e l'altro l'inizio della Via Emilia, entrambi memoria del passato romano della città. Sempre a Rimini, si può ammirare la sobria eleganza del Tempio Malatestiano, antica chiesa francescana del XV secolo, scelta dalla potente famiglia come luogo di sepoltura e decorata da importanti artisti e architetti, da Leon Battista Alberti a Piero della Francesca. Vestigia della dominazione dei Malatesta è anche la Rocca malatestiana di Cattolica, la cui costruzione inizia nel 1490. Infine, chi si reca per una vacanza sulla riviera romagnola, non può prescindere da una visita alla più antica repubblica del mondo, la Repubblica di San Marino, con il suo sorprendente sistema fortilizio composto da tre rocche collegate da mura, risalenti al XII secolo.

La riviera offre un gran numero di eventi, sagre e feste tradizionali: non solo mare, dunque, per chi decide di trascorrere qualche giorno sull'Adriatico. Tra gli appuntamenti ricorrenti, senza dubbio merita di essere citato il Festival internazionale degli Aquiloni, che dal 1981 richiama a Cervia un gran numero di appassionati e di curiosi. A San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini, si celebra invece ogni anno a giugno la Notte delle streghe, che mescola la tradizione cristiana e quella pagana in cinque giornate di spettacoli di strada e mercatini.


Nessun commento:

Posta un commento

Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .