venerdì 19 agosto 2016

ITACA



Itaca è la seconda più piccola isola delle Ionie abitate. La sua estensione e’ di 29 km di lunghezza e 6,5 km di larghezza e ha una linea costiera di 100 km.
Si compone di 2 penisole che sono quasi uguali come dimensioni e sono unite dall’ istmo di Aetos.
Itaca è universalmente nota per essere stata, secondo la leggenda, la patria dell'eroe leggendario Ulisse e per esservi ambientata parte dell'Odissea, il celeberrimo poema di Omero. Secondo alcuni studiosi Itaca potrebbe essere la patria di Omero stesso. Tuttavia, fin dall'antichità si è notata incoerenza tra la descrizione dell'isola nel poema e l'Itaca visibile. In particolare, tre aspetti della descrizione rappresentano le più grandi incongruenze. In primo luogo, l'antica Itaca è descritta come un'isola piana, invece l'odierna è un'isola montuosa. Poi è descritta come "la più inoltrata nel mare, diretta verso il tramonto", e da ciò si dovrebbe supporre che si trovi all'estremità occidentale del proprio arcipelago, invece nell'arcipelago dell'odierna Itaca è Cefalonia l'isola più occidentale. Infine, non è chiaro a quali isole moderne (presumibilmente nel medesimo arcipelago) dovrebbero corrispondere quelle che Omero chiama Dulichio e Samo.

Lo storiografo greco Strabone, del primo secolo d.C., nella sua Geografia, fu il primo a identificare l'isola di Odisseo con la moderna Itaca. Basandosi sui primi commentatori dell'Odissea, tradusse la parola ??aµa?? non come 'priva di rilievi' bensì come 'vicina alla terraferma'. Identificò l'omerica Samo con la moderna Cefalonia, e ritenne che Dulichio fosse un'isola delle odierne Echinadi. Inoltre, la moderna Itaca si trova più a nord di Cefalonia, di Zacinto e di quella che lui presupponeva essere Dulichio, e pertanto ritenne che l'omerico "la più inoltrata nel mare, diretta verso il tramonto" andasse in realtà tradotto come "diretta verso il nord".

La teoria di Strabone non raccolse però il consenso di tutta la comunità letteraria. In età moderna alcuni studiosi hanno obiettato che l'Itaca di Omero potrebbe invece essere un'isola oggi nota con altro nome. La teoria più conosciuta in proposito è quella di Wilhelm Dörpfeld, secondo cui l'Itaca omerica sarebbe da individuare nella vicina isola di Leucade.

L'isola fu abitata già dal XXI secolo a.C. ed ebbe particolare rilevanza durante il periodo miceneo. Durante la guerra di Troia fu il regno dei leggendari re Laerte ed Ulisse. I Romani occuparono l'isola nel II secolo a.C., ed in seguito essa divenne parte dell'impero bizantino. I Normanni regnarono su Itaca nel XII e XIII secolo, e dopo un breve periodo di dominazione turca cadde nelle mani dei Veneziani. In seguito Itaca fu occupata dalla Francia alla fine del XVIII secolo e nel 1809 fu conquistata dal Regno Unito.

Tra 1800 e 1807 fece parte della Repubblica delle Sette Isole Unite, sotto protettorato russo-ottomano ma a guida veneto-greca. Fu questa la prima esperienza di autogoverno greco, in cui ebbero un ruolo principale i greco-Veneti, tra i quali Giovanni Capodistria.

Nel 1864 è entrata a far parte della Grecia. Un terremoto nel 1953 ha procurato gravi danni in tutta l'isola, ma la ricostruzione è stata abbastanza fedele alla tipologia dell'edilizia tradizionale.

Il capoluogo, Vathy, situato al fondo di una profonda baia, porto naturale fra i migliori, è un approdo eccellente per i velisti.

Itaca si è molto sviluppata turisticamente negli ultimi anni, con creazione di nuove strutture ricettive che comunque finora hanno relativamente salvaguardato l'ambiente naturale.
È meta abituale di escursioni giornaliere dalle circostanti isole dell'arcipelago delle isole Ionie.
Scavi archeologici hanno dimostrato l'esistenza sull'isola di abitati di epoca micenea, ma non hanno permesso ancora di localizzare con precisione l'eventuale reggia di Ulisse, oppure luoghi corrispondenti alla tradizione omerica.
Negli anni '80 l'isola ha incrementato la propria notorietà quando Carlo d'Inghilterra e la moglie Diana hanno trascorso parte della loro luna di miele fra Cefalonia ed Itaca.



Il comune faceva parte della prefettura di Cefalonia, soppressa nel 2011 a seguito della riforma Kallikratis e costituisce l'unico comune dell'unità periferica omonima che comprende, oltre all'isola di Itaca, anche le isole di Arkoudi e Atokos situate nei pressi di Capo Melissa e le isole dell'arcipelago delle Echinadi.

Itaca si trova ad est di Cefalonia ed e’da essa separata da un canale che va da 2 a 4 chilometri di larghezza. La morfologia dell'isola varia tra la parte ripida e brulla sul lato ovest e la costa verde e delicata a est.

Ad Itaca c'è un museo archeologico.
Il monastero della Vergine Maria fu costruito nel XVI o XVII secolo e ha pregevoli esempi di icone religiose, nonché un ambiente piacevole.

Il monastero di Panagia Katharon è situato 10 km a nord di Vathi. Il nome del monastero deriva probabilmente da "Kathara", gli sterpi che si bruciano per pulire la terra. La data di costruzione del monastero non è nota.
L'unico dato nelle fonti storiche è che il monastero è stato ristrutturato nel 1696, mentre per l'effettiva data di costruzione ci sono elementi dubbi. Nel 1958, il monastero fu ricostruito, dopo essere stato completamente abbandonato durante il terremoto nel 1953. Si possono  ammirare le icone del tempio (1832), che sono conservate nella cappella di Constantine e Helen, nel campanile del monastero.

La sorgente di Aretusa si trova a circa 10 km a sud di Vathi. Qui Eumeo presumibilmente ha portato i suoi maiali a bere. I punti di vista del paesaggio e del mare sono straordinari.

Sopra la spiaggia di Dexa c'è la grotta di ninfe. Questa è la grotta dove si suppone che sia nascosto il tesoro di Ulisse al suo ritorno da Troia.

Spiaggia piccola non attrezzata, Aetos è situata a 7 km a sud-est della capitale dell'isola. I pochi nuotatori che la frequentano vengono qui per la pace e la tranquillità delle sue acque cristalline.
La bella spiaggia di Afales è situata nel Golfo di Afales, a nord della capitale dell'isola. Le sue acque cristalline attraggono una moltitudine di bagnanti ogni estate.

La deliziosa spiaggia di Frikes si estende prima dell'insediamento che porta lo stesso nome, 13 km a nord-ovest del capoluogo dell'isola.

La bellissima spiaggia di Kioni si estende prima del villaggio di Kioni, 24 km a nord della capitale dell'isola. Negli ultimi anni ha avuto molto successo ed attualmente attrae un gran numero di turisti. Il paesaggio è maestoso, poiche’ sposa l'architettura tradizionale e il mare cristallino.

La bella spiaggia di Sarakiniko è situata ad est di Itaca. È una piccola spiaggia sabbiosa con un sacco di alberi e acque cristalline.

La meravigliosa spiaggia di Stavros si estende, prima dell'omonimo insediamento. È situata sul lato nord dell'isola, a 16 km dalla capitale. Si dice che l'antica città di Itaca ed il Palazzo di Ulisse sorgessero qui. Ipotesi confermata dai ritrovamenti archeologici della zona. A parte il mare blu cristallino, che attrae molti turisti durante l'estate, c’e’ anche da visitare la grotta di Loizos e la collezione archeologica di Pilikata.

La spiaggia di Vathi è situata sulla parte sud-orientale dell'isola in una baia bellissima e tranquilla nei pressi della città di Vathi.

La flora di Itaca comprende le tipiche specie presenti in tutte le isole Ionie. Sulla montagna si trovano querce, cipressi e meravigliosi fiori come le margherite selvatiche, papaveri, anemoni e ciclamini. Nelle pianure in basso si trovano ulivo e vite.
Il clima di Itaca è mite e mediterraneo, con piogge frequenti in inverno e lunghe estati secche.
La temperatura media, durante tutto l'anno si attesta tra i 13 ed i 18 gradi, sebbene ci siano punte di maggior freddo d'inverno e di caldo d'estate.La temperatura tuttavia non sale mai sopra 40 è C.




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