giovedì 23 febbraio 2017

ZEALANDIA



La Zealandia è un continente quasi completamente sommerso che affondò dopo essersi staccato 85-130 milioni di anni fa dall'Antartico e 60-85 milioni di anni fa dall'Australia.

Potrebbe essere stata completamente sommersa circa 23 milioni di anni fa e la maggior parte di essa (93%) giace ancora al di sotto dell'Oceano Pacifico.

Il continente è composto dalla Nuova Zelanda, Nuova Caledonia, Plateau Campbell,Chatam Rise, Lord Howe Rise, Plateau Challenger e Norfolk Ridge.
Le lunghe catene montuose sottomarine che si staccano dal continente in direzione nord-est e sud ovest non sono considerate appartenenti alla Zealandia.
La Zealandia sarebbe un singolo, intatto e uniforme pezzo di crosta continentale di 5 milioni di km quadrati (la metà circa dell'Europa) che affiora solo per il 6%: le sue uniche terre emerse sono la Nuova Zelanda e la Nuova Caledonia.



Zealandia si sarebbe staccato dal supercontinente Gondwana a partire da 100 milioni di anni fa. La rottura lo avrebbe reso indipendente, ma allo stesso tempo tirò e assottigliò la crosta terrestre. Come risultato, l'ottavo continente finì sott'acqua per il 94% della sua superficie.

Le mappe satellitari elaborate sul campo gravitazionale terrestre indicano la presenza di Zealandia a partire dal nord-est dell'Australia, fino a sud delle isole neozelandesi. Anche i rilievi sottomarini mostrano, in corrispondenza del presunto continente, una crosta continentale leggera, uniforme e strutturalmente omogenea, distinta da quella della vicina Australia.

A ipotizzare l'esistenza della Zealandia era stato già nel 1995 Bruce Luyendyk, geofisico dell'Università della California.

Ancora oggi studiamo i movimenti tettonici che hanno modificato nel millenni la crosta terrestre e gli scienziati formulano nuove ipotesi, tali da potere riscrivere la storia del nostro pianeta rispetto a quella che studiamo oggi sui libri scolastici.




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