mercoledì 28 ottobre 2015

I PESCI SCALARE



Lo scalare è caratterizzato da un corpo alto, molto compresso ai fianchi. Il profilo dorsale è alto ma arrotondato, così come quello ventrale, più pronunciato. La pinna dorsale e quella anale sono molto alte, sorrette da lunghi raggi, che si riducono e diventano più sottili verso la parte terminale della pinna. Le pinne ventrali sono filiformi, formate da pochi raggi duri. La pinna caudale è a delta, molto ampia, con i raggi laterali allungati.
La livrea selvatica presenta un fondo argenteo (con dorso giallastro e ventre tendente al bianco) con quattro strisce verticali bruno-nere (sette nella livrea giovanile).

Pterophyllum scalare, comunemente chiamato scalare o pesce angelo è un pesce tropicale d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae.
Questo ciclide è diffuso nel bacino del Rio delle Amazzoni, nonché nei fiumi Ucayali, Solimões e Amapá (Brasile), Rio Oyapock (Guiana francese) e nell Essequibo (Guyana).
Abita le acque calme (anche paludose) ricche di piante acquatiche (compresa la foresta inondata), sia limpide che torbide e fangose.

Lo Scalare forma coppie monogame che rimangono fedeli tutta la vita: se uno dei due dovesse morire, difficilmente l'esemplare rimasto trova un altro compagno. Qualche giorno prima della deposizione, la coppia inizia a ripulire accuratamente la foglia di una pianta sulla quale verranno fatte aderire le uova. Durante la deposizione la femmina e il maschio passano a turno sulla superficie della foglia: la femmina depone le uova e il maschio la segue nei suoi passaggi rilasciando gli spermatozoi. A deposizione avvenuta, la coppia cura le uova e sorveglia il territorio finché queste non si schiudono. Le cure parentali consistono nella rimozione delle uova non fecondate e nell'ossigenazione, favorita dal ricambio dell'acqua che i genitori assicurano tramite rapidi e ripetuti movimenti a ventaglio delle pinne pettorali. Una volta avvenuta la schiusa, i genitori continuano a curare gli avannotti per alcuni giorni, abbandonandoli poi al loro destino.

Ha dieta onnivora: si nutre di piccoli pesci (specialmente avannotti), vermi, insetti e vegetali.

Gli scalari hanno un portamento e un'eleganza nei movimenti ineguagliabili, comportamenti sociali molto interessanti da osservare e le spettacolari cure parentali in riproduzione dei ciclidi spesso però non solo non riescono a mostrare questi comportamenti, ma vivono anche molto meno della loro normale aspettativa di vita, perchè vengono messi in acquari troppo piccoli per le dimensioni che dovrebbero raggiungere da adulti, il che si traduce in crescita stentata, stress, maggiore propensione alla malattie e appunto morte precoce.
Anche se li troviamo piccoli nei negozi, sono pesci destinati a diventare grandi, maestosi, hanno bisogno di vasche lunghe, per poter nuotare, alte, perchè hanno pinne dorsali e ventrali molto estese, ed essendo territoriali hanno bisogno di spazio.
Non esistono 'scalari nani' come tentano di propinare certi negozianti: tutti gli scalari crescono, e se non lo fanno è perchè non vengono allevati correttamente.




E' molto robusto e poco difficoltoso da allevare, ma occorrono vasche di dimensioni generose e molta attenzione nella scelta degli abbinamenti.

Grazie a decenni di attenta selezione da parte degli allevatori si è arrivati a standardizzare un numero notevole di varianti cromatiche (circa un centinaio), alcune molto diffuse, altre un po' meno. In base allo stesso lavoro selettivo si sono poi ottenute anche varianti standardizzate per forme delle pinne.
Il dimorfismo sessuale non è visibile ad occhio nudo. Solo durante la riproduzione è possibile distinguere i sessi da attenta osservazione, difatti in questa fase è  ben visibile nelle femmine l'organo depositore, ovidotto, estroflesso per alcuni millimetri e di forma cilindrica, mentre nel maschio è visibile l'organo riproduttore, appuntito e di dimensioni nettamente inferiori rispetto all'ovidotto estroflesso della femmina.

In giovane età Pterophyllum scalare vive in piccoli gruppi, ma al raggiungimento della maturità sessuale iniziano a formarsi coppie piuttosto stabili, le quali progressivamente si staccheranno sempre più frequentemente dal branco originario. Per questo motivo in acquario una coppia tollererà ben poco la presenza di altri esemplari dimostrandosi nervosa e pericolosamente aggressiva contro qualsiasi animale venga considerato potenzialmente pericoloso per la sicurezza del proprio territorio riproduttivo.

E' un pesce sostanzialmente pacifico, però occorre tenere conto che in natura si nutre principalmente di avannotti e crostacei, per tale motivo è sconsigliabile l'abbinamento con Caridine, Neocaridine e pesci di piccola taglia. Anche i gasteropodi sono da evitare in quanto saranno frequentemente oggetto di attacchi e morsicate. Pterophyllum scalare resta comunque uno dei Ciclidi più adatti all'acquario di comunità, ma quando entra in fase riproduttiva se la vasca è troppo piccola e/o spoglia son dolori per tutti gli eventuali coinquilini.



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