lunedì 25 luglio 2016

LANZAROTE



Lanzarote è l'isola più nord-orientale dell'arcipelago spagnolo delle Isole Canarie. Deve il suo nome a Lanzerotto Malocello, il navigatore varazzino che per primo la scoprì nel 1312 e che la occupò per diverso tempo. La superficie è di 806 km2 (quarta isola dell'arcipelago), la popolazione è di circa 140.000 abitanti, è la terza più popolosa delle Canarie dopo Tenerife e Gran Canaria. La capitale dell'isola è Arrecife. Amministrativamente l'isola è compresa nella provincia di Las Palmas.

Nonostante la sua esistenza, come quella delle altre isole, sia conosciuta fin dell'epoca romana Lanzarote rimane tagliata fuori del mondo civilizzato e quando nel 1312 il navigatore varazzino, Lanzarotto Malocello, la riscopre la trova abitata da una popolazione che vive ancora all'età della pietra che viene chiamata Guanci. Il Malocello visse a Lanzarote per ben vent'anni senza mai conquistarla e fu scacciato da una rivolta dei nativi. La conquista riuscì nel 1402 invece al normanno Jean de Béthencourt che vi si stabilì prima di colonizzare anche Fuerteventura.

All'estremità meridionale del comune di Yaiza, nella zona conosciuta come "El Rubicón", il primo insediamento europeo nelle isole Canarie nel 1402, in cui la conquista dell'Arcipelago iniziato è stato installato. In questo luogo la Cattedrale di San Marziale di Limoges. Questa cattedrale è stata distrutta dai pirati inglesi nel XVI secolo ed è attualmente in Femés, l'eremo di San Marziale di Limoges dedicata a questo santo. Questa diocesi è stata spostata nel 1483 a Las Palmas de Gran Canaria (Diocesi delle Isole Canarie).

Nel 1500 l'isola vive un secolo di terrore a causa delle continue scorrerie dei pirati maghrebini che la saccheggiano ripetutamente costringendo i suoi abitanti ad abbandonare le coste e rifugiarsi nell'entroterra.

Il 1º settembre del 1730, dopo un lungo periodo segnato da terremoti più o meno forti e altri inequivocabili segnali, inizia una lunga serie di intense eruzioni vulcaniche. In sei anni circa un terzo dell'isola viene sconvolta e stravolta nella sua geografia da lava, cenere, lapilli e crateri aperti improvvisamente su paesi. Al termine della fase eruttiva la fisionomia dell'isola di Lanzarote sarà completamente diversa da quella fino ad allora conosciuta.

La principale attrattiva turistica dell'isola è il Parco Nazionale Timanfaya, situato nella parte occidentale e caratterizzato dal paesaggio vulcanico. Altre attrattive turistiche sono le grotte di Jameos del Agua, la Cueva de los Verdes e il Charco de los Clicos.

Lanzarote è stata nominata riserva della biosfera dall'UNESCO, grazie anche all'impegno dell'architetto locale César Manrique. Nella frazione di Taro de Tahiche, a 5 km da Arrecife si trova la sede della fondazione a lui intitolata, ospitata nella sua residenza e che raccoglie sculture, dipinti e progetti architettonici di grande integrazione con la natura vulcanica dell'isola.

Vicino a Lanzarote si trova il subarcipelago Chinijo formato dalle isole minori di Graciosa, Alegranza, Montaña Clara, Roque del Oeste, e Roque del Este.

Lanzarote è situata lungo il percorso dell'Aliseo di Nord Est e gode del suo effetto di raffreddamento, riuscendo così a mantenere le temperature giornaliere a livelli moderati. Senza questi benefici il clima dell'isola assomiglierebbe a quello del vicino Sahara. Ogni anno diverse tempeste di sabbia trasportate dallo Scirocco attraversano la stretta fascia di mare che separa le isole dal Sahara facendo salire le temperature anche a 40° e riducendo la visibilità anche a meno di 100 metri. Questo particolare fenomeno è chiamato Calima.

Il clima di Lanzarote si mantiene relativamente costante e gradevole nel corso dell'anno con una temperatura media annuale che nel 2006 è stata di 21,4 °C. Durante i mesi estivi, da giugno a settembre, la temperatura massima media può arrivare anche a 32 °C, anche se abbastanza raramente, mentre nelle ore notturne si mantiene attorno ai 20 °C. D'inverno le massime si aggirano tra i 15 e i 25 °C, per poi scendere fino a 14 °C nelle ore notturne, scendendo raramente sotto questo limite.

Le precipitazioni per l'anno 2006 sono ammontate a 117 mm, anche se molto mal distribuiti dato che la maggior parte della pioggia è caduta nei mesi di ottobre (16 mm), gennaio (28 mm) e febbraio (49 mm). Per via della sua particolare orografia, la maggior parte della pioggia cade nella metà nord-occidentale dell'isola, incluso il massiccio del Famara, lasciando la restante metà tendenzialmente asciutta.



Puerto del Carmen situata a sud di Arrecife e a pochi km dall'aeroporto è il primo centro turistico sviluppatosi nell'isola ed è un ottimo punto di partenza per chi voglia esplorare il sud dell'isola, in particolare il Parco Nazionale Timanfaya e la valle de La Geria, oltre alla possibilità di scendere a Playa Blanca.
Costa Teguise situata a nord della capitale è sorta alla fine degli anni '70 come metà prettamente sportiva, in particolare per il windsurf ed è logisticamente meglio posizionata per la visita delle grotte di Jameos del Agua e Cueva de los Verdes e per un'escursione all'isola di La Graciosa con battelli che partono dal porticciolo di Orzola.
Playa Blanca è il centro più recente, ancora in espansione, ed è quello che gode di un clima migliore, specialmente nel periodo invernale. Ha un piccolo porto da dove partono i traghetti per Corralejo ed è nelle immediate vicinanze delle selvagge spiagge del Papagayo.

Una parte dell'isola è caratterizzata dalla coltivazione di vigne molto particolari. Le Geria sono dei piccoli muretti circolari preparati dall'uomo per proteggere le piante dal vento, dove viene scavata una buca e sul fondo delle quali cresce la vite che produce vino malvasia. Sopra questi campi l'agricoltore stende una fine cappa di cenere vulcanica che assorbendo la rugiada notturna, procura il grado di umidità necessario alle piante.

Si possono degustare molti prodotti tropicali in queste isole, dalla frutta esotica, come papaya, avocado, mango e platano (banane tropicali) fino alla grande varietà di succhi di frutta tropicali e tanti altri prodotti tipici, come il miele di palma, la marmellata di cactus, la crema di banane tropicali, ed anche le "papas arrugadas" (patate tipiche delle Canarie, bollite in acqua salata e servite con salsa all'aglio e yogurt o piccante).

Ampiamente coltivata anche l'aloe vera che in passato era considerata sacra dagli indigeni Guanci. La pianta è sfruttata per molti scopi: il succo è usato come bevanda energetica, ricostituente, inoltre i derivati sono usati per la loro azione lenitiva e nella cosmesi.

La festa principale dell'isola si svolge nel comune di Tinajo, ogni 15 settembre in onore della Madonna Addolorata (Virgen de los Dolores), patrona dell'isola di Lanzarote. Al suo pellegrinaggio partecipano persone provenienti da tutta l'isola, per lo più vestite in costumi tradizionali. Affollano anche di Mancha Blanca in Tinajo, dove il santuario, i pellegrini provenienti da altre isole dell'arcipelago delle Canarie.

L'altro grande festival è il carnevale, che si tiene di solito nel mese di febbraio. Il clou è il carnevale di Arrecife, la capitale.

Dall’aspetto quasi lunare, è formata da nere rocce laviche che contrastano con la bianca schiuma delle onde dell’Atlantico, da tranquille spiagge di sabbia bianca, da un mare trasparente e da scogliere con incredibili viste sugli isolotti. Sull’isola si trova una delle 10 spiagge più belle del mondo, la Playa Papagayo, all’interno di una riserva naturale raggiungibile a piedi o in auto (pagando l’ingresso dal parco). Vulcanica e di sabbia nera è la spiaggia di Charco de los Clicos. Desertica come il Sahara è la La Cera, una spiaggia circondata da dune si sabbia dorata. Lanzarote è uno dei posti più caratteristici dell’arcipelago, formato dalle altre isole: Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, La Palma, La Gomera e El Hierro. Le altre isole sono raggiungibili via traghetto.

Nel nord-est dell’isola di Lanzarote si trova la piccola isola di La Graciosa. Nei suoi appena 30 chilometri quadrati custodisce una costa piena di calette e spiagge selvagge tra le quali si distingue la spiaggia di La Francesa. Con una fine sabbia bianca che contrasta con il blu turchese del mare, ha la forma di un ferro di cavallo rivolto verso sud, per cui il mare è quasi sempre calmo. E trovandosi nel sud di La Graciosa, si possono ammirare alcune impressionanti vedute dello stretto e della gigantesca muraglia di pietra naturale della scogliera di Famara che domina la costa nord-orientale di Lanzarote.

La Francesa è una spiaggia incontaminata a due chilometri di distanza da Caleta de Sebo, il capoluogo dell’isola di La Graciosa. Dopo meno di un’ora di cammino lungo un sentiero che costeggia il litorale, si accede a questa spiaggia selvaggia. Divisa in due da una zona rocciosa con l’alta marea la baia si riempie di acqua e forma una vera e propria laguna di placide acque. La spiaggia di La Francesa conta, inoltre, su una zona di attracco per le imbarcazioni, il che consente di trascorrere la giornata in barca ancorati presso un’isola appartata dal mondo.

A Playa Blanca, nel sud di Lanzarote, si trova un’accogliente spiaggia di sabbia bianca conosciuta come Playa Flamingo. È l’ideale per i più piccoli di casa, dato che la tranquillità delle sue acque e la finissima sabbia garantiscono ore di divertimento per i bambini e di riposo e tranquillità per i più grandi. Playa Flamingo è dotata di docce e servizio di lettini e ombrelloni affinché stendersi al sole sia ancora più rilassante e comodo.

La sabbia a Lanzarote può assumere vari colori, fantasiosi e indimenticabili. Alcune spiagge, come ad esempio Playa Blanca, hanno delle tonalità che neppure un grande artista sarebbe riuscito a creare. Si tratta di una località assai rilassante e tranquilla all’estremo lembo sud dell’isola. Le sue acque sono in prevalenza abbastanza tranquille, anche se si tratta comunque di uno stretto lembo d’acqua che separa l’isola di Lanzarote da quella di Fuerteventura.

Playa Blanca è uno dei tanti paradisi naturali nascosti o poco celebri che ci offre l’isola di Lanzarote. Nelle giornate più chiare, si può vedere nitidamente la vicina isola di Fuerteventura, che con la sua massa costituisce un panorama davvero emozionante. Dalla località balneare, potrete comodamente arrivare alla vicina isola in non più di mezz’oretta, dato che si tratta di una specie di “ponte navale” estremamente comodo.



Nessun commento:

Posta un commento

Eseguiamo Siti e Blog a prezzi modici visita: www.cipiri.com .