domenica 6 marzo 2016
LE CASCATE DEL TOCE
La Valle Formazza è conosciuta non solo per la bellezza dei suoi paesaggi e delle sue montagne ma anche per l'abbondanza dei suoi laghi alpini e per il più bel salto delle Alpi: la Cascata del Toce.
Seconda in Europa per altezza, la Cascata del Toce con i suoi 143 metri di altezza offre uno spettacolo naturale unico. Le sue acque, utilizzate per scopi idroelettrici, vengono liberate in certi giorni e in determinati orari nel periodo estivo per offrire ai visitatori la vista di questo spettacolo.
Sulla sommità del salto il famoso Albergo della Cascata, costruito nel 1863, offre un punto di vista privilegiato dal quale ammirare la Cascata e il panorama sulla Valle. Da qui poi si aprono numerosi itinerari alla volta degli splendidi laghi dell'Alta Val Formazza come il Lago di Morasco, il Lago Kastel e il Lago del Toggia.
A monte della cascata il Toce forma infatti il lago di Morasco, un lago artificiale da cui le acque vengono captate per il funzionamento delle centrali idroelettriche (in successione) di Ponte, Fondovalle, Cadarese, Crego e Crevola Toce. In cima alla cascata vi è lo storico albergo (1863) che visse la bell'epoque del turismo alpino di inizio secolo. La cascata viene aperta solamente per brevi fasce orarie tra giugno e settembre, riprendendo pienamente la propria conformazione naturale.
La Cascata del Toce fu visitata ed amata da numerosi visitatori illustri come Richard Wagner, Gabriele D'Annunzio, la Regina Margherita, il Re Vittorio Emanuele III, Giosuè Carducci e dall’Abate Antonio Stoppani che hanno lasciato entusiastiche descrizioni di quella che veniva già definita la più bella cascata delle Alpi. Il sentiero che la costeggia, di vera suggestione, è un tratto della via mercantile del Gries che ha unito per secoli Milano e Berna.
Sulla sommità, un fantastico punto d'osservazione è il balconcino in legno proteso sopra il salto d'acqua. La Cascata del Toce, per intuibili esigenze produttive, è visibile nella sua maestosità solo per brevi periodi nel corso dell'anno.
Legata alla storia della Cascata vi è anche quella del suo albergo costruito nel 1863 da un formazzino di nome Giuseppe Zertanna, lungimirante imprenditore che aveva capito per primo il futuro sviluppo di un turismo fino ad allora inesistente. Nel 1926 la Società Alberghi Formazza rilevò la struttura dai vecchi proprietari Zertanna iniziando un’opera di ristrutturazione ed ampliamento e portando l’albergo ad assumere le odierne dimensioni. Si incaricò del progetto l’architetto Piero Portaluppi, progettista anche delle bellissime centrali idroelettriche, che strutturò l'albergo con 120 posti letto, acqua calda e fredda in tutte le camere, riscaldamento centrale e molti altri servizi all’avanguardia per quei tempi, come l’ufficio postale e telegrafico. L’Albergo passò prima alla Montedison e poi all’Enel: era residenza per i rispettivi dipendenti. Nel 1973 Enel lo cedette a privati che realizzarono miniappartamenti. Questo fu l’atto finale di un glorioso albergo che fece la storia delle nostre Alpi.
Per raggiungere la cascata occorre percorrere la Strada statale 33 del Sempione che collega Milano con il Confine di Stato di Iselle e giunti a Crevoladossola si imbocca la Strada statale 659 di Valle Antigorio e Val Formazza che dopo circa 40 km porta alla cascata.
Nel 2003 qui fu posto l'arrivo della 19ª tappa del Giro d'Italia.
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